Si promuove la realizzazione di una struttura con funzione di accoglienza di ragazzi prossimi alla maggiore età o neo maggiorenni impossibilitati a vivere nel proprio nucleo familiare o privi di riferimenti familiari sul terrirtorio italiano, che provengono da un percorso all'interno di una comunità per minori e che necessitano di completare il loro percorso di emancipazione. Nello specifico saranno accolti 6 ragazzi tra i 16 e i 21 anni, provenienti da un percorso comunitario e con un buon grado di autonomia e di padronanza della lingua italiana, in un appartamento ubicato in via Narducci n. 45 a Lucca. E' prevista l'elaborazione di un progetto educativo personalizzato. I ragazzi accolti sono seguiti da un educatore che li affianca nel rapporto con i servizi territoriali e nell'espletamento delle principali pratiche burocratiche e da un operatore che coabita nell'appartamento
Alla fine della sperimentazione i ragazzi saranno in possesso degli strumenti necessari per affrontare la vita in autonomia.
I ragazzi ospitati presso il "Gruppo appartamento GVAI" possono usufruire di attività formative e di tirocini realizzati in collaborazione con le agenzie formative del territorio. Con il Centro per l'Impiego di Lucca è attiva una collaborazione sia per l'orientamento sia per l'attivazione delle varie tipologie di tirocini e stage. Le Parrocchie del territorio sono invece coinvolte maggiormente sul fronte delle attività ricreative, dello scambio e conoscenza del tessuto sociale di riferimento. A seconda delle inclinazioni personali di ogni singolo ragazzo accolto sono state attivate collaborazioni con altre associazioni di volontariato, gruppi sportivi, e associazioni musicali.
I ragazzi dimessi dalla struttura possono mantenere rapporti di diversa intensità con l'Associazione: dalla sistemazione alloggiativa presso strutture per adulti gestite dal Gruppo, al monitoraggio dei percorsi scolastici e di inserimento lavorativo, al sostegno nella ricerca di una abitazione autonoma tramite i servizi dell'agenzia casa. Tale percorso di sostegno viene attivato con patti non formalizzati tra il ragazzo e l'equipè educativa, è costantemente monitorato e adeguato alle esigenze e può durare anche diversi anni dopo il compimento della maggiore età.
Nei primi mesi di attuazione del progetto si è riscontrata una positiva responsabilizzazione dei ragazzi mentre le criticità concernono la difficile gestione di eventuali intemperanze.