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Sperimentazione ex Delibera 594/2014: "Progetto Terzo Piano"

Denominazione soggetto titolare: 
Comune di Pistoia
Tipologia soggetto titolare: 
Comune
Indirizzo soggetto titolare: 
Piazza Duomo, 1 Pistoia
Denominazione soggetto attuatore: 
Cooperativa sociale Arkè onlus
Tipologia soggetto attuatore: 
Cooperativa
Indirizzo soggetto attuatore: 
Via Antonelli, 307 Pistoia
Referente per il progetto (Contatti): 
Federico Grassi. Tel. 0573/964913. Email: f.grassi@arkecoop.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto: 
Congregazione San Domenico
Società cooperativa Saperi Aperti
Ente Camposampiero
Confcooperative
Società della Salute Pistoiese
Ambito prevalente di intervento: 
Interventi educativi nei servizi residenziali e semiresidenziali per minori
Sostegno all’integrazione dei minori stranieri e nomadi
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 594 del 21/07/2014
Ambito territoriale: 
Pistoia
Zone-Distretto: 
Periodo di riferimento: 
Inizio: 
09/2015
Fine: 
09/2016
Descrizione del progetto: 

Si promuove la realizzazione di una struttura con funzione di accoglienza di ragazzi di 16-18 anni o neo maggiorenni impossibilitati a vivere nel proprio nucleo familiare o privi di riferimenti familiari sul terrirtorio italiano, che necessitano di completare il loro percorso di emancipazione orientando il loro percorso educativo sul versante della formazione o della ricerca del lavoro piuttosto che verso un rientro in famiglia. Nello specifico il progetto prevede di accogliere 6 ragazzi fra i 16 e i 21 anni rispondenti ad una delle seguenti caratteristiche:

  • ragazzi in carico ai servizi sociali, minori stranieri non accompagnati;
  • ragazzi impossibilitati a vivere nel proprio nucleo familiare;
  • ragazzi in possesso di un livello accettabile di autonomia.

I ragazzi vengono accolti in un appartamento, a Pistoia, di proprietà della confraternita dei Padri domenicani accessibile da Via delle Logge.

L'equipe di lavoro è formata da:

  • 4 educatori part-time, che saranno presenti quando i minori sono presenti in appartamento, mentre negli altri momenti della giornata garantiranno la reperibilità
  • 2 assistenti di base part-time,
  • 1 coordinatore psico-pedagogico,
  • 1 esperto qualificato (psichiatra o psicologo) che svolge la supervisione del gruppo degli educatori. 

E' prevista l'elaborazione di un progetto educatativo personalizzato volto alla valorizzazione delle capacità e delle risorse personali, all'integrazione nel tessuto sociale, al raggiungimento di un'autonomia responsabile e della capacità di gestire le relazioni interpersonali. Il progetto prevede una metodologia di lavoro di equipe a sostegno degli ospiti dell'appartamento.

Tipologia destinatari: 
Adolescenti 14-17
Tipologia destinatari: 
Giovani 18-21
Tipologia professionalità: 
Coordinatore
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare): 
Tutor e assistenti di base
Costo complessivo del progetto: 
€ 127.680,00
Risultati attesi: 

Alla fine del periodo di inserimento in gruppo appartamento ci si aspetta che i ragazzi abbiano:

  • raggiunto una maggiore capacità di integrazione sociale
  • raggiunto successi scolastici o professionali grazie al percorso educativo individuale
  • aumentato la consapevolezza delle proprie capacità
  • acquisito un maggior senso di responsabilità
  • raggiunto accettabili livelli di autonomia nella gestione di un'abitazione
  • raggiunto buoni livelli di cura della propria persona
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

L’appartamento per l’autonomia “Terzo Piano” ospita in prevalenza minori stranieri non accompagnati (5 su 6). Ciò ha comportato una parziale rivisitazione del progetto educativo e degli strumenti utili per la gestione delle attività.

L’appartamento è inserito nel complesso conventuale di San Domenico, collocato in una zona centrale della città e ben collegato con i mezzi di trasporto pubblico. Tale condizione ha rappresentato sin dall’apertura una risorsa significativa utilizzata dagli operatori per agevolare il processo di autonomia dei minori inseriti, molto disorientati perché da poco tempo presenti sul territorio. Sono poco distanti dall’appartamento: le scuole, il centro storico e altre opportunità culturali. Gli spazi comuni sono stati da subito personalizzati dagli ospiti allo scopo di favorire la socializzazione e il processo di interazione tra culture diverse. Sono stati predisposti alcuni presidi utili all’apprendimento della lingua italiana (cartelloni, giochi, testi semplificati, vocabolari, app per la traduzione vocale).

Una modalità utilizzata per stimolare l’acquisizione di competenze nell’area delle autonomie è stata quella del coinvolgimento dei ragazzi ospiti nella cura dell’igiene degli ambienti. Le principali decisioni vengono prese nel gruppo casa (che viene svolto una volta alla settimana o secondo il bisogno) formato dai ragazzi e supportato dagli educatori. Gli educatori con la loro presenza gestiscono le dinamiche di gruppo organizzandosi in modo tale da suddividersi i compiti di gestione del gruppo appartamento, costituendosi ciascuno come riferimento di ogni ospite, curando nello specifico tutte le esigenze dei ragazzi (bisogni specifici ed anche a carattere emotivo e relazionale).

Con l’Agenzia formativa "Saperi Aperti" è stato predisposto un primo breve percorso di orientamento e bilancio di competenze alla presenza del mediatore per avere informazioni sulle scuole effettuate, sulle attitudini e quindi sulla scelta della scuola media superiore in cui, successivamente, i ragazzi sono stati inseriti. Sono stati inoltre presi accordi con l’Associazione di volontariato "Arcobaleno" per la frequenza ad attività di socializzazione.

Un punto critico in questa prima fase di apertura dell’appartamento è stato l’incongruenza tra una previsione di bassa intensità assistenziale, così come indicato dalle normative che regolamentano i gruppi appartamento, ed invece l'intensità assistenziale alta che si è dovuto riprogrammare e mettere in atto. Sono inoltre da migliorare il disbrigo delle pratiche burocratiche (permessi di soggiorno, ecc.) e il monitoraggio delle relazioni parentali e amicali.

Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità
: PROSECUZIONE ATTIVITA' CON NUOVE CONDIZIONI E REQUISITI AI SENSI DELLA DGR 84/2016