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Promozione e diffusione della cultura dell’accoglienza

Denominazione soggetto titolare: 
Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della famiglia
Tipologia soggetto titolare: 
Associazione
Indirizzo soggetto titolare: 
C/O Coldiretti - Via di Villa Demidoff, 64d 50127 - Firenze
Denominazione soggetto attuatore: 
Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della famiglia
Tipologia soggetto attuatore: 
Associazione
Indirizzo soggetto attuatore: 
C/O Coldiretti - Via di Villa Demidoff, 64d 50127 - Firenze
Referente per il progetto (Contatti): 
Gianni Fini. Email: progetti@forumtoscanofamiglie.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto: 
Territori dell'area di Lucca
Territori dell'area del Mugello
Territori dell'area di Siena
Territori del Valdarno inferiore
Ambito prevalente di intervento: 
Affidamento
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 393 del 14/05/2012 e Decreto n. 5901 del 17/12/2013
Ambito territoriale: 
Lucca, Siena, Mugello, Valdarno inferiore
Zone-Distretto: 
Periodo di riferimento: 
Inizio: 
06/2014
Fine: 
03/2015
Descrizione del progetto: 

Il progetto è stato realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione tra Regione Toscana ed il Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della famiglia. L'accordo sottoscritto in data 13 febbraio 2013 persegue le finalità del rafforzamento della rete dei servizi territoriali dedicati alle famiglie, al fine di individuare percorsi specifici per l'orientamento, il sostegno e l'ascolto nelle situazioni di disagio e difficoltà. Il progetto intende promuovere l'affidamento familiare attraverso diverse azioni:

  1. Promozione e diffusione della cultura dell’accoglienza mediante l'implementazione delle banche dati dei centri affido con l'obiettivo di sviluppare un data-base che a livello di zona consenta la circolazione delle informazioni in merito ai servizi territoriali dedicati all’affido, alle associazioni presenti sul territorio, alle famiglie affidatarie, nonché alle famiglie disponibili ad un progetto di affido. Uno strumento del genere potrà consentire anche di sviluppare i canali di comunicazione e di relazione tra gli attori istituzionali pubblici e privati. Per la realizzazione di tale strumento è prevista una mappatura del territorio attraverso incontri con i centri affido.
  2. Incontri locali di sensibilizzazione "Open Day Affido" per la diffusione della cultura dell’accoglienza e della solidarietà familiare nei confronti dei bambini e delle famiglie in difficoltà, al fine di rendere disponibili nuove famiglie a realizzare progetti di affidamento.
  3. Avvicinamento all’affido ed individuazione di nuove possibili famiglie affidatarie che, a seguito degli incontri di sensibilizzazione di primo livello, si rendano disponibili a proseguire il percorso di avvicinamento e a valutare la possibilità di candidarsi a famiglia accogliente o di supporto all’affido. Queste famiglie dovranno essere accompagnate spostando l'attenzione sulla motivazione individuale e di coppia, sulle risorse attivate/attivabili, sulla possibilità di realizzare una rete di auto-mutuo aiuto tra il gruppo e di sostegno per i nuclei che decidono di intraprendere l’iter. Il progetto prevede due giornate intensive di lavoro incentrate sui diversi aspetti dell'affidamento familiare.
  4. Affiancamento e sostegno a famiglie in difficoltà promuovendo percorsi per l’inserimento dell’associazionismo nel sistema di interventi e servizi dedicati all’affidamento ed al sostegno alle famiglie in difficoltà, in una logica di assunzione di responsabilità, relativamente al benessere dei minori, che coinvolga tutta la collettività. Il progetto prevede l'accompagnamento e l'affiancamento da parte di famiglie "tutor" ad altri nuclei con minori che si trovano a vivere situazioni di lieve difficoltà sociale, relazionale o economica per il supporto all'assolvimento dei compiti di cura quotidiana dei minori.
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Contributo regionale: 
€ 49.720,00
Risultati attesi: 

Attraverso le attività proposte si intendono attivare percorsi di integrazione tra i servizi pubblici e l'associazionismo familiare che consentano di rafforzare e rendere più incisiva l'azione degli operatori nei confronti dei destinatari degli interventi.

Risultati raggiunti in fase intermedia: 

Le attività di sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza, e dell'istituto dell'affido in particolare, si sono svolte in collaborazione con 5 Centri Affido, attraverso una fase preliminare di programmazione con ciascuno, la definizione di un cronogramma e la realizzazione di 6 eventi pubblici “Open-Day” tra il novembre 2014 e il 9 maggio 2015. Ai singoli Centri Affido sono stati messi a disposizione i data-base predisposti dal Forum sulla presenza sui territori di associazioni, enti ed aggregazioni di diversa natura con finalità connesse al tema dell'accoglienza.

L'open-day realizzato dal Centro Affidi della Piana di Lucca si è tenuto nel contesto di una serie di incontri/laboratorio promossi sul territorio della Piana dedicati all'affido, nel corso del mese di novembre 2014, con la partecipazione di molti bambini (65) e delle loro famiglie (150 persone circa). Nel corso della manifestazione si è tenuto l'intervento congiunto dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Lucca e del presidente del Forum, per proporre all'attenzione il tema dell'accoglienza nelle sue diverse forme e l'esperienza dell'affido. L'interesse è apparso intenso, sicuramente attribuibile anche all'originalità di una percepita alleanza che, fondandosi sul sostegno dell'Ente Regione, si è manifestata con la congiunta presenza di chi ha la responsabilità pubblica su questa tematica e di chi rappresenta le famiglie accoglienti della propria rete associativa. All'opend day sono seguiti incontri informativi e percorsi di formazione per le famiglie (7) che hanno deciso di intraprendere percorsi di affido.

L’obiettivo dell’open day di Siena è stato quello di rilanciare la cultura dell'affido nel territorio senese e soprattutto rafforzare la capacità di collaborazione e cooperazione tra soggetti diversi, valorizzando la funzione sociale di ognuno di loro e mettendo in rete i servizi del territorio per dare maggiore sostegno alle famiglie che si avvicinano a questo percorso. In questa esperienza l'Open day è stato associato all'evento sportivo “23° torneo nazionale di minibasket Ciccarelli”, tenutosi nella mattinata presso la struttura della Mens Sana, al quale hanno partecipato 4 squadre di ragazzi, con il richiamo di un pubblico di adulti stimato complessivamente in oltre 200 persone. Nell'intervallo che ha preceduto la finale, è stata illustrata la collaborazione con il Centro Affidi, promossa la cultura dell'accoglienza e l'esperienza dell'affido in particolare, presentato il servizio del Centro Affidi sul territorio, con l'invito rivolto alle famiglie a partecipare agli incontri tecnici informativi per saperne di più e concretizzare il loro sostegno per una comune cultura di solidarietà.

L'open day organizato dal Centro Affidi del Valdarno Inferiore si è realizzato a San Miniato Basso ed ha visto la partecipazione di circa 600 persone. Oltre 50 le cooperative, associazioni, enti e istituzioni si sono confrontate sui temi dell’affidamento e dell’accoglienza, proponendo anche stand espositivi, laboratori per adulti e bambini, incontri e momenti dedicati alle testimonianze e alle riflessioni. Le famiglie sono state invitate a conoscere meglio la realtà dell’affido familiare nelle sue varie forme, non solo quella classica, ma anche le modalità più leggere, come l’affido part-time o i progetti di buon vicinato.

L'open day realizzato dal Centro Affidi “Baobab” Valdelsa è maturato grazie al sostegno degli assessori alle politiche sociali dei 5 Comuni del territorio (Poggibonsi, Colle Valdelsa, San Gimignano, Radicondoli e Casole d'Elsa) e alla congiunta programmazione con la Fondazione Territori Sociali della Valdelsa ove è inserita la struttura del Centro Affidi. Anche in questo caso l'open day è stato organizzato sottoforma di giornata di festa con il coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie in laboratori ed esibizioni.

Nel Mugello sono stati programmati due open-day, in considerazione dell'ampiezza di competenza della SDS estesa su 7 Comuni:

  • Nel primo incontro di sensibilizzazione a Dicomano si è introdotto il tema dell'accoglienza attraverso testimonianze dirette di persone che hanno affrontato percorsi di affido.
  • Il secondo Open Day Affido si è svolto a Vicchio e ed è stato un'occasione di festa e di confronto sullo strumento dell'affidamento e di altre forme di accoglienza.
Risultati finali a conclusione del progetto: 

Successivamente agli open day sono stati organizzati incontri di secondo livello a cui sono stati invitati i partecipanti agli incontri di sensibilizzazione e le famiglie di riferimento, portatrici di esperienze dirette. Gli incontri tenuti a Lucca e nel Valdarno Inferiore sono risultati soddisfacenti mentre nella Valdelsa alcuni contatti sono stati presi grazie al passa parola. I risultati conseguiti a termine del progetto sono i seguenti:

  1. Sono state create relazioni positive con tutti gli operatori e l'incontro di sensibilizzazione delle comunità è apparsa una modalità assai positiva e percepita come frutto di una alleanza originale tra componente pubblica e del volontariato familiare.
  2. Il coinvolgimento dei bambini nelle diverse espressioni di animazione ha favorito la partecipazione dei genitori, nonni e amici, disponibili e attenti ad ascoltare storie che interrogano sulla comune responsabilità di fronte ad una questione di rilevanza sociale come l'accoglienza e la protezione dei minori.
  3. Il successo dell'Open-day è frutto anche di una comunicazione diffusa e tempestiva in cui è possibile far passare messaggi a forte valenza simbolica tuttavia si rileva che vanno maggiormente mobilitate tutte le risorse associative e altre forme di aggregazione presenti sul territorio che in qualche modo sono sensibili al tema dell'accoglienza (sport, cultura, arte, attività caritative, etc.), utilizzando maggiormente nei contatti il data-base.
  4. Il piano attuativo prevedeva anche una quarta pista di lavoro attraverso la sperimentazione di iniziative per il sostegno e l'accompagnamento da parte di famiglie “tutor” ad altri nuclei con minori che si trovano a vivere situazioni di lievi difficoltà sociale, relazionale o economica, al fine di prevenire l'allontanamento temporaneo del minore. Tuttavia dai Centri Affido che hanno partecipato al progetto non sono state segnalate situazioni di famiglie con lievi difficoltà con le quali avviare la sperimentazione con finalità preventiva.
Prosecuzione delle attività: 
Conclusione