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Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Fiorentina Sud Est "Più famiglia"

Denominazione soggetto titolare: 
Società della Salute di Fiorentina Sud Est
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Piazza della Vittoria, 1 - 50012 Bagno a Ripoli (FI)
Referente per il progetto (Contatti): 
NERI MAGLI - email: neri.magli@comune.bagno-a-ripoli.fi.it / sds.firenzesudest@uslcentro.toscana.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 1083 del 18/10/2021 e Delibera n. 876 del 25/07/2022
Ambito territoriale: 
Comuni della Zona Fiorentina Sud Est
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR n. 876 del 25 luglio 2022 ha inteso consolidare il modello di intervento integrato che sta alla base del Sistema regionale di Promozione, Prevenzione e Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza promuovendo progettualità che perseguano i seguenti obiettivi:

  1. integrazione delle attività a carattere multidisciplinare e per la presa in carico dei bisogni complessi all'interno di équipe integrate multidisciplinari, attraverso un'azione di sistema che dia continuità ai percorsi progettuali socio-sanitari e sociali di Zona Distretto/Società della Salute e alle funzioni di collegamento tra le attività sanitarie e sociali assicurate dalla rete dei Consultori, con la ricomposizione integrata delle risorse pubbliche provenienti da diverse fonti, delle risorse della comunità e delle risorse professionali dei servizi sanitari e sociali sull’area della prevenzione, promozione e tutela dei minori e delle famiglie;
  2. realizzazione in ogni Zona Distretto/Società della Salute di almeno un polo di riferimento ovvero Centro per le famiglie, anche con più articolazioni, per la risposta ai bisogni e alle istanze delle famiglie, in stretta connessione con le attività socio-sanitarie, sanitarie e sociali delle Case di Comunità di cui al PNRR, per definire modelli personalizzati per la cura ed il sostegno delle famiglie, dei minori e degli adolescenti, rafforzando il ruolo dei servizi sociali territoriali e le strutture ed i servizi socio-sanitari di prossimità, affinchè si possano utilizzare e/o programmare e sperimentare metodi e strumenti innovativi, anche in co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore, con dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci nelle attività di informazione, accoglienza, ascolto e nell’accompagnamento delle famiglie nella loro crescita educativa e nel sostegno alla genitorialità vulnerabile, ai nuclei affidatari ed adottivi, anche rimodulandoli in relazione ai nuovi bisogni legati all'emergenza COVID-19.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

Azione 1) Consolidare l’équipe multidisciplinare denominata “Gruppo Tutela” costituita stabilmente da psicologi afferenti all’Ufsmia e da Assistenti Sociali dei Comuni che si occupano della presa in carico di minori e famiglie, cui si sono aggiunti in maniera stabile educatori professionali e solo di recente anche la figura dello psicologo. In particolare si vuol garantire un monte ore utilizzabile in favore di famiglie per le quali si rende necessario l’avvio di una fase di valutazione delle capacità genitoriali, attraverso lo svolgimento di più incontri. La possibilità di poter svolgere la fase di analisi presso il domicilio da parte degli educatori e in ambito ambulatoriale da parte degli altri professionisti, consente, infatti, la raccolta di elementi ulteriori che tengono maggiormente in considerazione l’influenza reciproca dei molteplici sistemi che compongono l’ambiente in cui i minori vivono nonché le caratteristiche ed il funzionamento del sistema familiare nel suo insieme osservato nel proprio ambiente di vita.

Azione 2) Attivare uno Sportello di Mediazione familiare integrato con le attività del Centro Affid che ha una sede unica nel Comune di Bagno a Ripoli e costituisce in maniera stabile un polo di riferimento per le famiglie del territorio ed un luogo di indirizzo e di orientamento importante per tutti i Servizi Territoriali. Lo Sportello di Mediazione è gestito da un’ Associazione con professionisti dedicati con significativa esperienza professionale nell’ambito della mediazione familiare e del counseling relazionale e ha svolto e assicurato anche negli anni scorsi una collaborazione proficua sia con gli operatori del Centro che con i Servizi territoriali. L’attività di Mediazione si sviluppa su tre tipologie di interventi:

  • l’attività di mediazione familiare inteso come percorso di coppia per riorganizzare la famiglia prima, durante e dopo la separazione o il divorzio;
  • l’attività di Mediazione relazionale, come percorso comunicativo relazionale ovunque ci sia un nodo da sciogliere nelle relazioni familiari;
  • il sostegno alla genitorialità, per aiutare i genitori separati o meno a fronteggiare la delicatezza e la complessità del ruolo del genitore favorendo maggior consapevolezza della funzione genitoriale e maggior leggerezza del suo esercizio.

Il percorso verrà strutturato in un numero minimo di incontri (10-12) con cadenza settimanale/quindicinale , da svolgersi prioritariamente presso la sede del Centro Affidi o se necessario presso altre sedi individuate sul territorio dei Comuni , in modo da garantire la possibilità degli accessi e la capillarità del suddetto servizio. Lo sportello aperto a tutti i residenti nella Zona Fiorentina Sud Est, potrà essere utilizzato solo su segnalazione dei casi da parte del Servizio Sociale territoriale e previo contatto con il Centro Affidi zonale.

 

Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia professionalità: 
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare): 
Mediatore familiare
Contributo regionale: 
€ 79.036,53
Risultati attesi: 

Azione 1) Omogeneizzazione delle modalità di intervento nell’ottica di processi trasferibili all’interno di ciascuna Equipe;

Azione 2) Rafforzamento della sinergia tra servizi Sociali Territoriali, Centro Affidi e soggetto gestore dello Sportello di Mediazione e attivazione di almeno 25 percorsi di Mediazione, da suddividere sulle diverse aree territoriali della Zona .