La Regione Toscana con DGR n. 876 del 25 luglio 2022 ha inteso consolidare il modello di intervento integrato che sta alla base del Sistema regionale di Promozione, Prevenzione e Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza promuovendo progettualità che perseguano i seguenti obiettivi:
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:
Azione 1) Consolidare l’équipe multidisciplinare denominata “Gruppo Tutela” costituita stabilmente da psicologi afferenti all’Ufsmia e da Assistenti Sociali dei Comuni che si occupano della presa in carico di minori e famiglie, cui si sono aggiunti in maniera stabile educatori professionali e solo di recente anche la figura dello psicologo. In particolare si vuol garantire un monte ore utilizzabile in favore di famiglie per le quali si rende necessario l’avvio di una fase di valutazione delle capacità genitoriali, attraverso lo svolgimento di più incontri. La possibilità di poter svolgere la fase di analisi presso il domicilio da parte degli educatori e in ambito ambulatoriale da parte degli altri professionisti, consente, infatti, la raccolta di elementi ulteriori che tengono maggiormente in considerazione l’influenza reciproca dei molteplici sistemi che compongono l’ambiente in cui i minori vivono nonché le caratteristiche ed il funzionamento del sistema familiare nel suo insieme osservato nel proprio ambiente di vita.
Azione 2) Attivare uno Sportello di Mediazione familiare integrato con le attività del Centro Affid che ha una sede unica nel Comune di Bagno a Ripoli e costituisce in maniera stabile un polo di riferimento per le famiglie del territorio ed un luogo di indirizzo e di orientamento importante per tutti i Servizi Territoriali. Lo Sportello di Mediazione è gestito da un’ Associazione con professionisti dedicati con significativa esperienza professionale nell’ambito della mediazione familiare e del counseling relazionale e ha svolto e assicurato anche negli anni scorsi una collaborazione proficua sia con gli operatori del Centro che con i Servizi territoriali. L’attività di Mediazione si sviluppa su tre tipologie di interventi:
Il percorso verrà strutturato in un numero minimo di incontri (10-12) con cadenza settimanale/quindicinale , da svolgersi prioritariamente presso la sede del Centro Affidi o se necessario presso altre sedi individuate sul territorio dei Comuni , in modo da garantire la possibilità degli accessi e la capillarità del suddetto servizio. Lo sportello aperto a tutti i residenti nella Zona Fiorentina Sud Est, potrà essere utilizzato solo su segnalazione dei casi da parte del Servizio Sociale territoriale e previo contatto con il Centro Affidi zonale.
Azione 1) Omogeneizzazione delle modalità di intervento nell’ottica di processi trasferibili all’interno di ciascuna Equipe;
Azione 2) Rafforzamento della sinergia tra servizi Sociali Territoriali, Centro Affidi e soggetto gestore dello Sportello di Mediazione e attivazione di almeno 25 percorsi di Mediazione, da suddividere sulle diverse aree territoriali della Zona .