Il progetto propone attività a favore di famiglie e minori in stato di disagio. L'iniziativa coniuga azioni, metodologia e interventi orientati allo sviluppo del lavoro educativo all'interno di due centri semiresidenziali dal territorio, nell'ottica di un sistema integrato fra enti pubblici e le diverse realtà territoriali del terzo settore. Gli obiettivi del progetto sono:
1) Favorire il superamento delle difficoltà interne del nucleo familiare e lo sviluppo di buone pratiche di gestione e accudimento dei figli. Le azioni previste sono: attività di supporto psicopedagogico condotte da uno psicologo e rivolte a 40 famiglie italiane e straniere in situazione di disagio socio-economico con figli inseriti nei centri semiresidenzali; servizio di centro di ascolto e accoglienza per le famiglie in difficoltà individuate dai servizi sociali.
2) Favorire il lavoro di rete fra le agenzie educative conivolte nel percorso di crescita dei minori. Le azioni previste sono: accompagnamento dei genitori dei bambini inseriti nei centri diurni ai colloqui con gli insegnanti.
3) Promuovere percorsi di educazione alla genitorialità e sviluppare forme di aiuto reciproco. Il percorso di educazione si rivolge alle 40 famiglie dei minori inseriti nei centri diurni e a 10 nuclei familiari segnalati dei servizi sociali. Gli incontri saranno condotti da esperti e affrontano tematiche legate alle diverse età evolutive dei figli.
4) Promuovere la condivisione fra famiglie e lo sviluppo di forme alternative di gestione del tempo libero dei figli. Le azioni previste sono: realizzazione di laboratori e giochi di conoscenza condotti da animatori esperti e finalizzati a favorire la condivisione di momenti ludici fra genitori e figli.
5) Potenziare le attività dei centri semiresidenziali del territorio in particolare le attività di supporto scolastico per 25 minori delle scuole medie inferiori e per giovani dai 14 ai 25 anni con problemi sociali al fine di prevenire l'abbandono scolastico e favorire l'inserimento lavorativo.
Obiettivo 1: sviluppo di buone pratiche educative, supporto psicopedagogico alle famiglie, sviluppo di progettualità condivise, realizzazione di un servizio di accompagnamento individualizzato, sviluppo delle reti dei soggetti territoriali impegnati nella promozione dei servizi di aiuto.
Obiettivo 2: realizzazione del servizio di accompagnamento ai colloqui con gli insegnanti e miglioramento dei risultati scolastici di 50 minori inseriti nei servizi semiresidenziali.
Obiettivo 3: aquisizione da parte dei genitori coinvolti di concoscenze sullo sviluppo cognitivo e relazionale del minore e della capacità di gestire il rapporto con i figli.
Obiettivo 4: acquisizione da parte dei genitori coinvolti di tecniche e metodologie educative per la gestione del tempo libero dei figli e organizzazione di momenti di gioco.
Obiettivo 5: riduzione dell'insuccesso scolastico dei minori.
Sono state realizzate iniziative di supporto pedagogico rivolte a 37 famiglie in situazione di disagio i cui figli sono inseriti nelle attività promosse all'interno degli istituti comprensivi per un totale di 150 ore. Le famiglie hanno acquisito buone pratiche nella gestione e accudimento dei figli e si sono avvicinate ai servizi territoriali.
Sono stati realizzati percorsi di supporto alle famiglie nella relazione con le scuole per un totale di 200 ore. Le famiglie intressate sono state 37 e 41 minori. Gli interventi realizzati hanno favorito il miglioramento scolastico dei minori e l'acquisizione da parte dei genitori di strumenti e metodologie educative atte a supportare i figli nel percorso scolastico.
Sono stati realizzati, nell'ambito del sostegno alla genitorialità: 2 percorsi nella scuola secondaria dell'istituto Comprensivo "Mario Nannini", uno di 14 ore e uno di 12 ore; 1 percorso nella scuola secondaria dell'istituto Comprensivo "B. da Montemagno" per un totale di 8 ore; 1 percorso presso l'Associazione di volontariato "Pozzo di Giacobbe" per un totale di 6 ore. I destinatari degli interventi sono stati 13 genitori i quali, al termine del percorso formativo, hanno acquisito conoscenze sullo sviluppo cognitivo, sociale e relazione del minore e hanno acquisito pratiche educative atte a gestire le situazioni problematiche nel rapporto con i figli.
E' stato infine realizzato un servizio di ascolto che ha accolto 27 genitori in difficoltà e ha offerto consulenza per un totale di 350 ore. I genitori hanno acquisito una maggiore conoscenza dei servizi territoriali e sono stati seguiti tramite progetti educativi individuali per il superamento delle difficoltà.
Le criticità riscontrate a conclusione del progetto sono di due tipi: da un lato l'utenza che ha partecipato agli incontri si è rivelata diversa da quella individuata in fase di progettazione dell'intervento, dall'altro alcune delle famiglie che hanno richiesto aiuto vivono in situazioni di disagio economico per frontaggiare le quali le famiglie impegnano tutte le energie. I percorsi intrapresi quindi, non rispondendo ai bisogni primari, non hanno trovato riscontri positivi. Tuttavia tutte le famiglie che hanno partecipato agli incontri hanno dichiarato di aver ricevuto un sostegno importante. Inoltre le attività hanno permesso di entrare in contatto con famiglie diverse da quelle del target individuato, con un disagio emotivo non soddisfatto dai servizi territoriali specializzati nel rispondere a situazione di criticità materiale.