Il progetto intende potenziare le attività del Centro Affidi Zonale sviluppando con maggiore continuità alcune azioni ritenute strategiche:
Il progetto si articola in tre aree di intervento:
1) Diminuzione dei minori in comunità educativa. 2) Aumento dei minori in affido familiare. 3) Aumento delle famiglie e dei singoli disponibili all'affidamento. 4) Famiglie accoglienti più consapevoli e competenti nell'affrontare e gestire l'accompagnamento della crescità del bambino in affido 5) Maggior numero di insegnanti e bambini sensibili all'accoglienza e futuri promotori della cultura dell'affidamento familiare. 6) Attivazione di un servizio specifico e professionalmente preparato a gestire gli incontri tra genitori naturali e bambini in affido. 7) Risparmio complessivo di risorse economiche come conseguenza dell'aumento al ricorso all'affido familiare piuttosto che all'accoglienza residenziale.
Il progetto si è articolato in 3 azioni: A) la scuola; B) le famiglie accoglienti; C) gli incontri protetti.
L'azione A ha avuto l'obiettivo di promuovere la cultura dell'accoglienza nelle scuole per lo sviluppo di una comunità accogliente. Si sono verificate difficoltà nell'attuazione delle proposte progettuali per cui il progetto ha coinvolto solo 2 scuole primarie del Comune di Greve in Chianti. Il primo percorso è stato realizzato nei mesi di novembre-dicembre 2014 e il secondo nei mesi di aprile-maggio 2015. Sono state coinvolte 5 classi (IV e V elementari) per un totale di 70 ore di impegno per la psicologa e 48 per l'educatrice. Per il prossimo anno scolatico si è registrata l'adesione al progetto anche degli Istituti comprensivi di Pontassieve e di Bagno a Ripoli.
L'azione B ha visto la realizzazione di 10 incontri a tema nel periodo gennaio-giugno 2015 con partecipazione di circa 20 persone a serata e l'impegno di 20 ore per la psicologa e 20 ore per l'assistente sociale. Gli incontri, oltre ad aver permesso l'approfondimento di aspetti complessi legati alla tematica dell'affido, hanno consentito la creazione di una rete di famiglie funzionale alla condivisione di situazioni e problematiche per un reciproco supporto. Il percorso si è concluso con un questionario di gradimento che ha evidenziato un buon grado di soddisfazione sul ciclo degli incontri tanto che le famiglie hanno richiesto di proseguire il percorso anche per il nuovo anno.
L'azione C ha visto la realizazione di 8 cicli di incontri protetti nel periodo ottobre 2014 - giugno 2015, finalizzati all'osservazione della relazione genitori-figli che hanno coinvolto 10 minori per un totale di circa 130 ore (invece delle 600 ore preventivate). E' da sottolineare che la temporaneità del funzionamento del servizio (12 mesi) ha spinto il gruppo tecnico ad individuare criteri molto restrittivi per l'accesso al servizio. Per questo motivo, una volta valutata la validità del'intervento, è stata richiesta una proroga per consentire l'ampliamento dell'offerta del servizio.