Il progetto intende promuovere l'integrazione delle realtà di tutti i territori afferenti all'ambito provinciale per garantire, a tutte le zone, interventi omogenei nella metodologia e uniformità nelle attività di sensibilizzazione e informazione sviluppando un coordinamento tra tutte le realtà territoriali aziendali e mettendo in rete le associazioni per la promozione e la sensibilizzazione sul tema dell'affido in modo da creare un percorso chiaro e condiviso per tutti i soggetti che sul territorio operano nell'ambito dell'affidamento familiare. Inoltre il progetto prevede l'integrazione delle banche dati delle famiglie disponibili all'affidamento per ampliare le possibilità di abbinamento famiglia-minore.
Risultati attesi per le attività rivolte agli utenti: incremento dell'attività di promozione e sensibilizzazione su tutto il territorio provinciale con conseguente aumento delle famiglie informate e sensibilizzate.
Risultati attesi per le attività rivolte agli operatori: procedure operative formalizzate attraverso protocolli di intesa tra tutti gli operatori coinvolti a livello provinciale e formazione di una banca dati famiglie affidatarie unica a livello provinciale.
E' stato predisposto un protocollo d'intesa con il "Coordinamento affid.ar" (coordinamento di associazioni del territorio che si occupano a vario titolo di minori, di affidamento familare, di sostegno alle famiglie, di adozione) per la promozione e la sensibilizzazione sul territorio. Il protocollo tra il Centro affidi del Comune di Arezzo e il Coordinamento affid.ar verrà firmato in data 2 dicembre 2015. E' stata realizzata una riunione tra gli operatori che si occupano di affidamento in tutte le zone sociosanitarie aretine per riflettere e condividere le procedure operative e condividere la banca dati delle famiglie affidatarie.
Nella fase finale del progetto sono state realizzate le seguenti attività:
ESITI: Grazie al progetto è aumentato il numero di famiglie disponibili all'affidamento ed è stato firmato il Protocollo di intenti tra Comune di Arezzo e "Coordinamento Affid.ar”.
PROSECUZIONE DELLE ATTIVITA': Si prevede una continuità nelle attività di promozione e sensibilizzazione sul territorio e il proseguimento dei gruppi di auto-aiuto con supervisione di uno psicologo, in collaborazione con Codice ADAF.