La Regione Toscana con DGR n. 876 del 25 luglio 2022 ha inteso consolidare il modello di intervento integrato che sta alla base del Sistema regionale di Promozione, Prevenzione e Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza promuovendo progettualità che perseguano i seguenti obiettivi:
- integrazione delle attività a carattere multidisciplinare e per la presa in carico dei bisogni complessi all'interno di équipe integrate multidisciplinari, attraverso un'azione di sistema che dia continuità ai percorsi progettuali socio-sanitari e sociali di Zona Distretto/Società della Salute e alle funzioni di collegamento tra le attività sanitarie e sociali assicurate dalla rete dei Consultori, con la ricomposizione integrata delle risorse pubbliche provenienti da diverse fonti, delle risorse della comunità e delle risorse professionali dei servizi sanitari e sociali sull’area della prevenzione, promozione e tutela dei minori e delle famiglie;
- realizzazione in ogni Zona Distretto/Società della Salute di almeno un polo di riferimento ovvero Centro per le famiglie, anche con più articolazioni, per la risposta ai bisogni e alle istanze delle famiglie, in stretta connessione con le attività socio-sanitarie, sanitarie e sociali delle Case di Comunità di cui al PNRR, per definire modelli personalizzati per la cura ed il sostegno delle famiglie, dei minori e degli adolescenti, rafforzando il ruolo dei servizi sociali territoriali e le strutture ed i servizi socio-sanitari di prossimità, affinchè si possano utilizzare e/o programmare e sperimentare metodi e strumenti innovativi, anche in co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore, con dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci nelle attività di informazione, accoglienza, ascolto e nell’accompagnamento delle famiglie nella loro crescita educativa e nel sostegno alla genitorialità vulnerabile, ai nuclei affidatari ed adottivi, anche rimodulandoli in relazione ai nuovi bisogni legati all'emergenza COVID-19.
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:
Azione 1) dare continuità all’azione di consolidamento di team multiprofessionali (équipe integrate) sull’area della prevenzione, promozione e tutela, avviata con i Fondi Famiglia 2018, 2019 e 2020. In particolare si intende:
- dare continuità all’incarico libero professionale per psicologo per il rafforzamento della componente psicologica delle equipe multi professionali a sostegno della genitorialità vulnerabile, già attivato con i Fondi Famiglia 2018 e 2019;
- dare continuità all’incarico a tempo pieno e determinato per assistente sociale, attivato con i Fondi Famiglia 2020, al fine di garantire maggiore stabilità anche della componente sociale dell’equipe multiprofessionale (UVMi).
L’attività sarà orientata anche a rimodulare la risposta in richiesta del tribunale, così da rendere possibile un’attività a flusso costante e sostenibile, in modo da raggiungere un’equilibrata distribuzione delle risorse tra le varie componenti di prevenzione, promozione e tutela.
Azione 2) creare due centri di riferimento per le famiglie che possano nel tempo divenire luoghi fisici di accoglienza, ascolto, informazione e partecipazione dei bambini/e ragazze/i e famiglie partendo dal mettere in rete tutte le risorse che il territorio offre attraverso i servizi pubblici e del terzo settore, lasciando spazio all’ascolto delle istanze che le cittadine e i cittadini pongono nei luoghi deputati all’accoglienza. Le attività previste sono:
- censimento e analisi dei servizi esistenti nella zona afferibili al centro famiglie
- raccordo tra i servizi per la famiglia: conoscenza reciproca, definizione mission, definizione delle modalità di invio e di attivazione
- informazione e sensibilizzazione cittadinanza attraverso: la produzione di materiale informativo, la diffusione informazione anche agli utenti di tutti i servizi socio-sanitari e la promozione di eventi di sensibilizzazione, informazione , formazione
- ricognizione del contesto finalizzata ad individuazione di una sede idonea al centro famiglia: con analisi ambientale ed eventuali suggerimenti di caratteristiche strutturali, e analisi relazionale con elaborazione di potenziale mappa dei principali stakeholders del territorio.
In particolare si intende:
- attivare un incarico a tempo pieno e determinato per assistente sociale da destinare alla mappatura di tutte le opportunità che il territorio offre per le/i bambine/i, le ragazze/i e le famiglie sia in termini di promozione del benessere e dell’agio, dell’accessibilità e fruibilità, della valorizzazione del ruolo delle famiglie nei compiti di educazione e cura delle relazioni, comprese le famiglie affidatarie e adottive, sia in termini di prevenzione e protezione quando necessari a soddisfare i bisogni di famiglie in condizione di vulnerabilità.
- creare un logo con il coinvolgimento diretto delle persone che accedono alla rete dei servizi pubblici e del privato sociale e/o delle scuole del territorio, con il lancio di un’iniziativa territoriale diffusa che possa permettere di dar corpo all’immaginario collettivo di un centro per la famiglia come luogo ideale di accoglienza e di ascolto.