La Regione Toscana con DGR n. 1569 del 14 dicembre 2020 ha inteso proseguire il consolidamento del modello di intervento integrato che sta alla base del Sistema regionale di Promozione, Prevenzione e Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso progettualità che perseguano i seguenti obiettivi:
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:
Il progetto ha dato continuità alle attività precedentemente avviate e si è articolato nelle seguenti azioni:
AZIONE 1) Consolidamento e mantenimento dei team multiprofessionali attraverso al figura sanitaria dello psicologo nella zona delle Colline Metallifere ed Area grossetana per lo svolgimento di indagini psicosociali e valutazioni delle competenze genitoriali. Per la zona Amiata grossetana è stata predisposta ex novo la costituzione del team di cui sopra con le stesse mansioni.
AZIONE 2) Consolidamento e mantenimento del Centro affidi zonale attraverso anche una maggiore sensibilizzazione nell’intero territorio della zona. Per la zona Amiata grossetana è stata attivata una specifica attività di promozione e sensibilizzazione itinerante.
AZIONE 3) Mantenimento delle azioni di sostegno rivolto ai nuclei familiari vulnerabili attraverso il supporto della figura di un educatore professionale e di un consulente familiare rispetto a modelli educativi fragili o carenti.
AZIONE 4) Mantenimento del tavolo GTM e dei tavoli multidisciplinari finalizzati a modalità operative condivise ed omogenee consolidando la diffusione di linguaggi comuni e di corresponsabilità nella presa in carico.
AZIONE 5) In relazione all’emergenza sanitaria relativa al Covid19 gli interventi di educativa e di consulenza familiare sono stati svolti sia in forma a distanza con l’ausilio di device che in presenza. Il servizio, valutate attentamente le situazioni di rischio, ha comunque privilegiato l’attivazione di interventi educativi e di consulenza familiare in presenza
RISULTATI RAGGIUNTI : Gli interventi attivati hanno rispettato la programmazione senza periodi di interruzione. I nuclei familiari coinvolti hanno dato disponibilità dimostrandosi collaborativi ad accettare entrambe le modalità di intervento educativo. Il servizio di educativa domiciliare ha comunque privilegiato l’attivazione di interventi educativi in presenza.
INDICATORI DI RISULTATO:
Azione 1)
Azione 2)
Azione 3)
Azione 4)
Azioni 5 e 6)