Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Aretina Casentino Val Tiberina "Sostenere la genitorialità a tutela dei diritti dei minori"

Denominazione soggetto titolare: 
Comune di Arezzo
Tipologia soggetto titolare: 
Comune
Indirizzo soggetto titolare: 
P.zza della Libertà, 1 - 52100 Arezzo
Referente per il progetto (Contatti): 
PAOLA GARAVELLI- Tel. 0575/377290 - Email: p.garavelli@comune.arezzo.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 1133 del 3/08/2020 e Delibera n. 1569 del 14/12/2020
Ambito territoriale: 
Aretina, Casentino, Valtiberina
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR n. 1569 del 14 dicembre 2020 ha inteso proseguire il consolidamento del modello di intervento integrato che sta alla base del Sistema regionale di Promozione, Prevenzione e Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso progettualità che perseguano i seguenti obiettivi:

  • Consolidamento di team multiprofessionali/équipe integrate multidisciplinari sull’area della prevenzione, promozione e tutela, rafforzando, in particolare, gli interventi di sostegno psicologico e specialistico.
  • Diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci nell’accompagnamento delle famiglie nella loro crescita educativa e nel sostegno alla genitorialità vulnerabile, ai nuclei affidatari ed adottivi.
  • Promozione di interventi a carattere sociale realizzati dai Consultori per il sostegno alla donna ed ai nuclei familiari nel periodo perinatale e per la prevenzione della depressione post partum.
  • Promozione dell’educativa domiciliare con l’obiettivo di salvaguardare il legame tra il bambino e i membri della sua famiglia.
  • Promozione dell’affidamento familiare, dell’attività dei Centri Affido, della cultura dell’accoglienza, del sostegno alle famiglie affidatarie e alle famiglie naturali.
  • Sostegno alle famiglie in relazione ai nuovi bisogni legati all'emergenza sanitaria da COVID-19.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Consolidare nelle tre articolazioni territoriali in cui è suddivisa la Zona le tre equipe multidisciplinari.
  • Promuovere percorsi di uniformità tra le tre articolazioni territoriali favorendo l'integrazione socio-sanitaria in un ottica di gestione integrata della multiproblematicità.
  • Proseguire gli interventi educativi a distanza per i minori in difficoltà, anche durante il periodo dell'emergenza sanitaria, supportandoli nell'accesso alle piattaforme scolastiche.  Proseguire gli incontri protetti tramite piattaforme on line, nonché i colloqui con le famiglie affidatarie.
  • Fornire supporto educativo a minori in situazione di tutela con percorsi di presa in carico attivi presso i servizi specialistici di Salute Mentale Infanzia Adolescenza, in integrazione con l'equipe multidisciplinare.
  • Attivare gruppi psicoeducativi per i minori volti a implementale le social skills condotti in modo integrato tra operatori dei servizi specialistici asl ed operatori dei servizi socio-educativi territoriali e, allo stesso tempo, attivare gruppi psicoeducativi per i genitori volti a implementale le capacità di lettura e risposta ai bisogni dei bambini in base alle tappe evolutive, condotti in modo integrato tra operatori dei servizi specialistici asl ed socio-educativi territoriali.
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Educatore professionale
Contributo regionale: 
€ 40.000,00
Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è sviluppato in raccordo tra i Comuni della zona Distretto e la ASL con attivazione di un servizio educativo domiciliare inserito in una più ampia programmazione di lavoro multidisciplinare che uniformi la modalità di intervento sui minori con formazione di equipe multiprofessionali.

Sono state realizzate le seguenti azioni:

Azione 1) Consolidamento della presa in carico di minori con famiglie multiproblematiche da parte dell' equipe multiprofessionale

Azione 3) Prosecuzione del lavoro coordinato delle equipe multiprofessionali e attivazione servizio educativo domiciliare coordinato con modalità di lavoro integrato sociosanitario.

Azione 4) Omogeneizzazione i percorsi di intervento con modalità integrate.

Azione 5) Realizzazione di interventi educativi domiciliari e i gruppi di minori.

Azione 6) Promozione e partecipazione degli operatori educativi durante tutte le fasi della presa in carico.

Risultati raggiunti:

  • Modalità di lavoro integrata socio-sanitaria.
  • Partecipazione di tutti gli operatori coinvolti sul caso fin dalla presa in carico iniziale.
  • Pieno coinvolgimento della famiglia al progetto di aiuto
  • Verifiche sull'intervento continue.

Indicatori di risultato:

Azione 1)
• n. 1 Assistente sociale, 1 psicologo UFSMIA, 1 Educatore Professionale, altri professionisti Area Sanitaria coinvolti nelle equipe per ciascuna delle tre articolazioni zonali.

Azione 3)
• n. 25 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I
• n.36 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
• n. 15 professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I. 1

Azione 4)
• n. 4 professionisti coinvolti nelle azioni di rete per la diffusione di linguaggi comuni e nelle iniziative di formazione.

Azione 6)
• n. 25 interventi di educativa domiciliare per nuclei familiari in carico ai servizi
• n. 12 professionisti coinvolti negli interventi di educativa domiciliare.