Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Colline dell'Albegna "Sostenere la genitorialità"

Denominazione soggetto titolare: 
Zona Colline dell'Albegna
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Azienda Toscana Sud Est (Soggetto beneficiario delle risorse) via Curtatone 54, 52100 Arezzo
Referente per il progetto (Contatti): 
FANNY SPANU - Tel: 366/5739173 - Email: fanny.spanu@uslsudest.toscana.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 956 del 22/07/2019 e Delibera n. 998 del 27/07/2020
Ambito territoriale: 
Colline dell'Albegna
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR 956 del 22 luglio 2019 e con DGR 998 del 27 luglio 2020 ha inteso riconfermare gli obiettivi strategici promossi con le progettualità avviate a valere sui Fondi Famiglia 2018 ovvero:

  • Sostenere il rafforzamento delle équipe integrate multidisciplinari, con particolare riferimento alla partecipazione della componente specialistica sanitaria – neuropsichiatria infantile e psicologia - per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati.
  • Promuovere e sostenere un’azione di sistema che interessi il complesso delle attività multilivello, multidisciplinari ed integrate volte a favorire la diffusione tra i servizi territoriali di metodi, prassi e dispositivi uniformi e condivisi, adeguati ad accompagnare una visione promozionale e partecipata delle famiglie ai progetti di vita, sostegno e cura per il superamento delle difficoltà, il contrasto ai fattori di rischio e la sperimentazione di una genitorialità positiva.
  • Programmare e sostenere le progettualità territoriali che coinvolgano i servizi sociali ed educativi di tutte le ventisei Zone Distretto/Società della Salute e dei Centri affido attraverso la realizzazione di attività a favore delle famiglie, della genitorialità vulnerabile, dei nuclei affidatari e del sistema dei professionisti e la diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Rafforzare il Gruppo Tutela Minori e Vulnerabilità;
  • Costituire micro-equipe per l'intercettazione precoce dei fattori di fragilità genitoriale sia nella fase pre parto che nella fase post-partum;
  • Realizzazione di eventi promozionali ed informativi sull'affidamento familiare per il reperimento di nuove famiglie disponibili a sperimenatre la varie forme di affido;
  • Creare piccoli gruppi di sostegno composti da famiglie affidatarie che si incontrano, anche on line, volti a favorire lo scambio ed il confronto;
  • Promuovere la costituzione di piccoli gruppi di genitori con figli piccoli (0-12mesi) che si incontrano, anche on line, volti a favorire la conoscenza dei servizi presenti sul territorio ed al reciproco scambio;
  • Realizzare di incontri di preparazione alla nascita, anche on line, volti a sostenere la genitorialità;
  • Programmare tavoli di lavoro per la definizione di modalità operative di intercettazione precoce delle fragilità e di modalità operative per l'abbinamento minore-famiglia affidataria;
  • Realizzare incontri, anche on line, di sostegno educativo rivolti ai genitori.
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare): 
Ostetrica
Contributo regionale: 
€ 34.625,00
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

Il progetto ha previsto il consolidamento dell' equipe multidisciplinare "Gruppo Tutela Minori" formalizzato  con Determinazione del Direttore  n. 121 del 17/01/2019 "Istituzione Gruppo Tutela Minori e vulnerabilità familiare Zona Distretto Colline dell'Albegna".

Indicatori di risultato: 

  • n. 6 equipe multidisciplinari costituite

Azione 2) Sono state realizzate 4 giornate di sensibilizzazione sul tema dell'affidamento familiare che hanno coinvolto le associazioni di volontariato peresenti sul territorio e le scuole primarie-secondarie. Sono stati inoltre creati dei micro-gruppi di sostegno per le famiglie affidatarie.

Indicatori di risultato:

  • n. 3 assistenti sociali, n. 1 psicologo, n. 1 eductaore professionale coinvolti nelle azioni di sensibilizzazione
  • n. 4 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno

Azione 3)

E' stato creato un gruppo di sostegno per genitori nel primo anno di vita del bambino volto alla conoscenza dei servizi territoriali, alla conivisione di problemi e buone prassi. Il gruppo è stato seguito da assistente sociale, psicolgo, educatore professionale. Sono stati inoltre realizzati, da remoto, incontri di accompagnamento alla nascita. Gli incontri sono stati gestiti da psicologo, assistente sociale, ostetrica.

Azione 4) E' in corso di realizzazione un percorso per la definizione delle modalità e delle prassi opertive per l'abbinamento minore/famiglia affidataria.

Azione 5) Sono stati realizzati 5 incontri da remoto con i genitori su tematiche quali l'adolescenza, il cyberbullismo, le dipendenze, ecc.

Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è sviluppato nell'area territoriale delle Colline dell'Albegna e si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Consolidamento dell' equipe multidisciplinare "Gruppo Tutela Minori"

Indicatori di risultato: 

  • n. 9 equipe multidisciplinari costituite e n. 15 minori presi in carico

Azione 2) Realizzazione di 6 giornate di sensibilizzazione sul tema dell'affidamento familiare che hanno coinvolto le associazioni di volontariato presenti sul territorio e le scuole primarie-secondarie. Sono stati inoltre creati dei micro-gruppi di sostegno per le famiglie affidatarie.

Indicatori di risultato:

  • n. 3 assistenti sociali, n. 1 psicologo, n. 1 educatore professionale coinvolti nelle azioni di sensibilizzazione
  • n. 4 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno
  • n. 4 incontri di sostegno di gurppo realizzati
  • n. 8 incontri individuali di sostegno realizzati

Azione 3) Creazione di un gruppo di sostegno per genitori nel primo anno di vita del bambino volto alla conoscenza dei servizi territoriali, alla conivisione di problemi e buone prassi. Il gruppo è stato seguito da assistente sociale, psicolgo, educatore professionale. Sono stati inoltre realizzati, da remoto, incontri di accompagnamento alla nascita. Gli incontri sono stati gestiti da psicologo, assistente sociale, ostetrica.

Indicatori di risultato:

  • n. 5 incontri informativi da remoto realizzati a sostegno dei genitori nel primo anno di vita del bambino
  • n. 6 incontri di preparazione alla nascita realizzati per donne in gravidanza

Azione 4) Firma di due protocolli operativi di cui uno sul tema dell'affidamneto e uno sul tema dell'intervento con neonati positivi a sostanze stupefacenti.

Azione 5) Realizzazione di 5 incontri da remoto con i genitori su tematiche quali l'adolescenza, il cyberbullismo, le dipendenze, ecc. rivolti a ragazzi dai 6 ai 18 anni.

Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità