Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Elba "Supporto educativo familiare"

Denominazione soggetto titolare: 
Zona Elba
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
ASL Toscana Nord Ovest (Soggetto beneficiario delle risorse) via A. Cocchi, 7/9 - 56124 Pisa
Referente per il progetto (Contatti): 
MARIA ANTONIETTA IENCO - Tel. 0565/926859 - Email: mariaantonietta.ienco@uslnordovest.toscana.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 956 del 22/07/2019 e Delibera n. 998 del 27/07/2020
Ambito territoriale: 
Elba
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR 956 del 22 luglio 2019 e con DGR 998 del 27 luglio 2020 ha inteso riconfermare gli obiettivi strategici promossi con le progettualità avviate a valere sui Fondi Famiglia 2018 ovvero:

  1. Sostenere il rafforzamento delle équipe integrate multidisciplinari, con particolare riferimento alla partecipazione della componente specialistica sanitaria – neuropsichiatria infantile e psicologia - per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati.
  2. Promuovere e sostenere un’azione di sistema che interessi il complesso delle attività multilivello, multidisciplinari ed integrate volte a favorire la diffusione tra i servizi territoriali di metodi, prassi e dispositivi uniformi e condivisi, adeguati ad accompagnare una visione promozionale e partecipata delle famiglie ai progetti di vita, sostegno e cura per il superamento delle difficoltà, il contrasto ai fattori di rischio e la sperimentazione di una genitorialità positiva.
  3. Programmare e sostenere le progettualità territoriali che coinvolgano i servizi sociali ed educativi di tutte le ventisei Zone Distretto/Società della Salute e dei Centri affido attraverso la realizzazione di attività a favore delle famiglie, della genitorialità vulnerabile, dei nuclei affidatari e del sistema dei professionisti e la diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Consolidare le équipe integrate sull’area della prevenzione, promozione e tutela;
  • Proseguire la collaborazione dell'equipe con il Servizio sociale territoriale per affidi e adozioni;
  • Sostenere le famiglie disagiate e vulnerabili dal punto di vista educativo e psiologico;
  • Formare gli operatori dei servizi al fine di stimolare le competenze professionali nel riconoscimento precoce del disagio;
  • Implementare il sostegno a distanza durante l'emergenza sanitaria da covid-19 anche tramite l'acquisto di nuovi strumenti informatici.
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Educatore professionale
Contributo regionale: 
€ 34.625,00
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

In considerazione dell'emergenza sanitaria da Covid-19, il progetto ha subito alcune rimodulazioni.

La Zona Elba ha messo a sistema le risorse stanziate a valere sui Fondi Famiglia per ampliare il già esistente servizio di educativa domiciliare, che ha un ruolo complementare rispetto alle attività svolte dal Consultorio, al fine di garantire la continuità del supporto alle famiglie vulnerabili. Si valuta inoltre necessario ri-strutturare tale servizio con un coordinamento che abbia specifiche competenze in ambito sociale ed allo stesso tempo estendere il supporto offerto tramite l'educativa domiciliare, non solo alle famiglie con figli piccoli ma a tutte le famiglie con minori (0-18 anni) che si trovano in difficoltà.

Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Presa in carico multidisciplinare dei casi segnalati dal Tribunale e Procura da parte dell'UVMI con la partecipazione di educatore e assistente sociale. Nelle riunioni di equipe sono coinvolti: n. 3 educatori, n. 5 assistenti sociali, n. 2 psicologi, n 1 neuropsichiatra, n. 1 medico nel ruolo di coordinatore.

Azione 2) Colloqui informativi e valutativi, tenuti da educatore e assistente sociale, finalizzati all'invio al Centro Affidi.

Azione 3) Applicazione della metodologia di intervento prevista della Linee di indirizzo nazionali nel lavoro che l'assistente sociale svolge con le famiglie.

Azione 4) Realizzazione di tavoli tecnici con il coinvolgimento di Ufsmia, Ufsma, SerD.

Azione 5) Implementazione dell'ascolto attivo sia attraverso interventi di educativa domiciliare sia on line. Rispetto all'educativa domiciliare si segnala una richiesta maggiore rispetto a quanto si riesce a garantire.

Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è sviluppato con la collaborazione tra Servizio sociale e UF Consultoriale e si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Realizzazione di riunioni quidicinali dell'equipe UVMI su casi segnalati dal Tribunale e della Procura.

Azione 2) Colloqui informativi e valutativi, tenuti da psicologi e assistente sociale, finalizzati all'invio al Centro Affidi.

Azione 3) Applicazione della metodologia di intervento prevista della Linee di indirizzo nazionali nel lavoro che l'assistente sociale svolge con le famiglie in collaborazione con il settore tutela minori della Asl.

Azione 4) Realizzazione di tavoli tecnici con il coinvolgimento di Ufsmia, Ufsma, SerD e di incontri di collaborazione con il Terzo settore.

Azione 5) Implementazione dell'ascolto attivo sia attraverso interventi di educativa domiciliare sia on line che in presenza.

RISULTATI FINALI : incremento delle prese in carico.

INDICATORI DI RISULATATO

  • n. 4 educatori, 5 assistenti socilai, 2 psicologi, 1 neuropsichiatra infantile, 1 medico coordinatore coinvolti nelle equipe multidiciplinari.
  • n. 1 mediatore culturale coinvolto nelle azioni di diffusione e nelle inziative di formazione
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità