Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Pistoiese "Sostenere di più"

Denominazione soggetto titolare: 
Società della Salute Pistoiese
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Viale Matteotti, 35 - 51100 Pistoia
Referente per il progetto (Contatti): 
MARILENA DE SALVATORE - Tel. 346/1435598 Email: m.desalvatore@comune.pistoia.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 956 del 22/07/2019 e Delibera n. 998 del 27/07/2020
Ambito territoriale: 
Pistoiese
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR 956 del 22 luglio 2019 e con DGR 998 del 27 luglio 2020 ha inteso riconfermare gli obiettivi strategici promossi con le progettualità avviate a valere sui Fondi Famiglia 2018 ovvero:

  1. Sostenere il rafforzamento delle équipe integrate multidisciplinari, con particolare riferimento alla partecipazione della componente specialistica sanitaria – neuropsichiatria infantile e psicologia - per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati.
  2. Promuovere e sostenere un’azione di sistema che interessi il complesso delle attività multilivello, multidisciplinari ed integrate volte a favorire la diffusione tra i servizi territoriali di metodi, prassi e dispositivi uniformi e condivisi, adeguati ad accompagnare una visione promozionale e partecipata delle famiglie ai progetti di vita, sostegno e cura per il superamento delle difficoltà, il contrasto ai fattori di rischio e la sperimentazione di una genitorialità positiva.
  3. Programmare e sostenere le progettualità territoriali che coinvolgano i servizi sociali ed educativi di tutte le ventisei Zone Distretto/Società della Salute e dei Centri affido attraverso la realizzazione di attività a favore delle famiglie, della genitorialità vulnerabile, dei nuclei affidatari e del sistema dei professionisti e la diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Consolidare, in accordo con l'UFSMIA, il lavoro dello psicologo all'interno dell'equipe integrata;
  • Portare avanti la diffusione della metodologia e degli strumneti appresi nel corso della partecipazione al Programma PIPPI (nella 6° come livello base e nella 9° fase come livello avanzato).
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Psicologo
Contributo regionale: 
€ 40.000,00
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

Azione 1) In questa fase si è consolidato il lavoro di integrazione a servizi sociali e servizi di psicologia ed è proseguito il lavoro UVMT (Unità di Valutazione Minori e Tutela) che, con cadenza mensile, riunisce professionisti e responsabili dei servizi che si confrontano sulle situazioni in carico. L'UVMT inizialmente si è occupata dei casi del Comune di Pistoia ma sta progressivamente prendendo in carico anche altri casi provenienti da tutta l'SdS Pistoiese. La presenza costante dello psicologo della gestione dei casi complessi ha reso possibile un proficuo lavoro di scambio professionale all'interno del team. E' in corso di formalizzazione, inoltre l'accordo di collaborazione con l'Usmia.

Indicatori di risultato: coinvolgimento di n. 2 psicologhe nell'equipe multidisciplinare

Azione 3) Nello stesso periodo è proseguito il lavoro di diffusione della metodologia PIPPI nei territori dell'SdS che inizialmente non avevano partecipato a PIPPI e sono stati organizzati incontri con le scuole per illustrare la metodologia.

Indicatori di risultato: coinvolgimento di tutte le famiglie in carico all'Area Tutela dei Servizi Sociali.

Criticità: si sono verificati dei ritardi nell'iter amministrativo per l'assunzione dello psicologo il quale è stato dunque contrattualizzato per il periodo agosto 2021 - luglio 2022.

Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è sviluppato nel territorio della SdS Pistoiese nel quale si è recentemente avviato un lavoro di armonizzazione delle metodologie operative tra i servizi sociali afferenti ai diversi comuni. Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Rafforzamento dell'UVM tutela della zona pistoiese con una maggiore integrazione anchedel Referente del'Ufsmia e del Neuropsichiatra infantile. Il documento di formalizzazione del lavoro integrato tra Ufsmia e Servizio Sociale in particolare, delle equipe multi professionali e della costituzione delle UVM Tutela, ha comportato un lavoro di definizione e scrittura congiunto. E' stata assunta una psicologa con l'incarico preciso di integrare le equipe multiprofessionali dell'UFSMIA per le situazioni di fragilità genitoriale. La metodologia di equipe si è  incrementata con attività tra gli operatori delle equipe, in modo impensabile solo fino a qualche tempo fa (ad esempio colloqui congiunti, relazioni a firma plurima, progetti quadro compilati insieme). La contestuale partecipazione al Programma Pippi ha comportato un ulteriore impulso in tal senso.

Azione 3) Progressivo allargamento e coinvolgimento dei territori della SdS nell'utilizzo della metodologia PIPPI tramite formazione sulle Linee di Indirizzo. Si sono realizzati incontri di confronto e scambio con le scuole della zona pistoiese sulla metodologia PIPPI ed è stato realizzato il Progetto Quadro, come previsto dalle Linee di Indirizzo, con la predisposizione e l’avvio della sperimentazione della modulistica per il Comune di Pistoia. Le linee di indirizzo sono state, infatti, presentate come metodologia di lavoro al tavolo territoriale delle “Fasce deboli”. Questo tavolo che si riunisce periodicamente ha un intento  operativo di integrazione tra professioni ed enti che se pure con mandati diversi sono tutti impegnati in azioni di supporto e tutela. Partecipano al gruppo di lavoro oltre a tutti i servizi sociali delle SdS Pistoia e Valdinievole, anche le due Procure (To e Tm), i Tribunali Ordinario e per i Minorenni, le forze dell'Ordine (Carabinieri , Questura, Prefettura e Polizia Municipale), l'ufficio scolastico provinciale, gli ordini professionali dei medici oltre alla rete territoriale del Codice Rosa.

Indicatori di risultato:

Azione 1)

  • n. 6 psicologi, n. 3 neuropsichiatri infantili, n.15 assistenti sociali circa, n. 4 educatori professionali stabilmente impegnati nelle equipe

Azione 3)

  • n. 20 famiglie coinvolte direttamente nel programma PIPPI + 40 circa coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 70 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 28 professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I.
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità