Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Apuane "Accogli un bambino e la sua storia"

Denominazione soggetto titolare: 
Comune di Massa
Tipologia soggetto titolare: 
Comune
Indirizzo soggetto titolare: 
Via Porta Fabbrica, 1- 54100 Massa
Referente per il progetto (Contatti): 
PAOLA GIUSTI - Tel. 0585/490457 - Email: paola.giusti@comune.massa.ms.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 956 del 22/07/2019 e Delibera n. 998 del 27/07/2020
Ambito territoriale: 
Apuane
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR 956 del 22 luglio 2019 e con DGR 998 del 27 luglio 2020 ha inteso riconfermare gli obiettivi strategici promossi con le progettualità avviate a valere sui Fondi Famiglia 2018 ovvero:

  1. Sostenere il rafforzamento delle équipe integrate multidisciplinari, con particolare riferimento alla partecipazione della componente specialistica sanitaria – neuropsichiatria infantile e psicologia - per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati.
  2. Promuovere e sostenere un’azione di sistema che interessi il complesso delle attività multilivello, multidisciplinari ed integrate volte a favorire la diffusione tra i servizi territoriali di metodi, prassi e dispositivi uniformi e condivisi, adeguati ad accompagnare una visione promozionale e partecipata delle famiglie ai progetti di vita, sostegno e cura per il superamento delle difficoltà, il contrasto ai fattori di rischio e la sperimentazione di una genitorialità positiva.
  3. Programmare e sostenere le progettualità territoriali che coinvolgano i servizi sociali ed educativi di tutte le ventisei Zone Distretto/Società della Salute e dei Centri affido attraverso la realizzazione di attività a favore delle famiglie, della genitorialità vulnerabile, dei nuclei affidatari e del sistema dei professionisti e la diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Consolidare le équipe integrate sull’area della prevenzione, promozione e tutela, assicurando, in particolare, il rafforzamento degli interventi di sostegno psicologico e specialistico;
  • Sostenere le attività del Centro Affidi del Comune di Massa e rinnovare la colloborazione con il Centro Affidi di Viareggio;
  • Valorizzare il dispositivo dell’educativa territoriale, che risulta essere un bisogno rilevante sul territorio nonché un intervento che riesce ad incidere su più fronti: individuale, familiare, comunitario. La Zona delle Apuane h, infatti, partecipato alla sperimentazione del programma nazionale P.I.P.P.I. acquisendo metodi e strumenti per l’implementazione di azioni finalizzate alla prevenzione dell'allontanamento del minore dalla famiglia di origine. L’educatore territoriale stimola le risorse residue della famiglia, è figura di accoglienza e di supporto per il minore, è prezioso collaboratore per gli altri operatori dell’èquipe. I tre Comuni della Zona Apuane attiveranno l’intervento attraverso specifiche convenzioni con il privato sociale e/o l’associazionismo o, comunque, in linea con le modalità di affidamento dei servizi previste dalla normativa vigente.
Tipologia destinatari: 
Famiglie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Educatore professionale
Psicologo
Costo complessivo del progetto: 
€ 54.160,00
Contributo regionale: 
€ 40.000,00
Risultati attesi: 

Il progetto ha coivolto i Comuni di Massa, Carrara, Montignoso, il Centro Affidi, l'Ufsmia, l'Ufsma e la scuola. In questa fase sono state realizzate le seguenti azioni:

Azione 1) Rafforzamento dell'intervento integrato a favore delle famiglie che ha permesso di attivare progetti individualizzati per i minori e le famiglie. Si è rafforzata la presa in carico sul modello PIPPI e si potenziato il percorso di presa in carico di minori con disturbi neuropsichiatrici affidati ai servizi sociali.

Indicatori di risultato:

  • n. 4 psicologi, n. 3 educatori, n. 10 assistenti sociali, n. 2 neuropischiatri infantili, n. 5 insenìgnanti coinvolti nelle equipe multidisciplinari (specificare professionalità)

Azione 2) Consolidamento della rete già in essere con i Centri Affidi delle zona limitrofe (toscani e liguri) e mantenimento dei contributi economici alle famiglie affidatarie per prestazioni specialistiche.

Indicatori di risultato:

  • n. 26 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi,
  • n. 28 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi.
Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto ha coinvolto i tre comuni di Massa, Carrara, Montignoso, che afferiscono alla Zona delle Apuane, il Centro Affidi , l'Ufsmia, l'Ufsma e la scuola. Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Potenziamento del lavoro in equipe che ha permesso di analizzare e rispondere in modo più specifico ai bisogni dei minori e delle loro famiglie. La partecipazione dei genitori alle equipe, secondo la metodologia PIPPI, ha dato maggior incentivo e personalizzazione alle progettazioni, attuando al contempo un sostegno indiretto alla genitorialità attraverso la partecipazione e responsabilizzazione.

Azione 2) Potenziamento della collaborazione del Centro Affidi di Massa con altri Centri Affidi della Toscana e della Liguria, con lo scambio di risorse e informazioni. Nell'ambito delle attività del Centro Affidi vengono erogati contributi economici aggiuntivi in favore dei minori che necessitino di prestazioni mirate al loro benessere che i servizi pubblici non riescono ad erogare nell'ordinario.

Azione 3) Potenziamento del lavoro svolto dall'Ufsmia nell'ambito della valutazione delle capacità genitoriali mirante ad offrire il supporto più efficace.

Risultati raggiunti:

  • Il lavoro in equipe, oltre a correggere e contenere le possibili visioni parziali e settoriali dei singoli operatori, offre la possibilità, nel confronto, di giungere a progetti globali maggiormente rispondenti alle necessità dei minori e delle loro famiglie. Inoltre, attraverso uno scambio professionale più veloce, riesce a contenere i tempi di valutazione ed attuazione delle attività.
  • Stessi risultati vengono raggiunti anche dalla collaborazione con gli altri Centri Affidi, la messa in comune di idee e prassi permette di migliorare le riposte ai bisogni dei minori, il confronto attiva una pluralità di risposte.
  • I contributi aggiuntivi assicurano un maggior benessere ai minori e alle loro famiglie.

Indicatori di risultato:

Azione 1)

  • assistente sociale, psicologo e/o neuropsichiatra, educatore, psichiatra, operatori del Serd coinvolti nelle equipe multidisciplinari. Le equipe formate per il programma Pippi prevedono la partecipazione anche degli insegnanti, dei genitori e di altre figure di riferimento importanti per il bambino.

Azione 2)

  • n. 21 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi
  • n. 25 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi

Azione 3)

  • n. 10 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 10 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 18 professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I.
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità