Messaggio di errore

  • Deprecated function: Required parameter $module follows optional parameter $dropbox in include_once() (line 1439 of /var/www/bancadatiinfanzia/includes/bootstrap.inc).
  • Deprecated function: Required parameter $params follows optional parameter $dropbox in include_once() (line 1439 of /var/www/bancadatiinfanzia/includes/bootstrap.inc).
  • Deprecated function: Required parameter $save_lineage follows optional parameter $dropbox in include_once() (line 1439 of /var/www/bancadatiinfanzia/includes/bootstrap.inc).
  • Deprecated function: Required parameter $arg follows optional parameter $path in include_once() (linea 1439 di /var/www/bancadatiinfanzia/includes/bootstrap.inc).
  • Deprecated function: Required parameter $arg follows optional parameter $path in require_once() (linea 342 di /var/www/bancadatiinfanzia/includes/module.inc).

Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Valdarno "Famiglie al centro: la forza delle reti"

Denominazione soggetto titolare: 
Zona Valdarno
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Comune di Montevarchi (Comune capofila) Piazza del Volontariato, 2 - 52025 Montevarchi (AR)
Referente per il progetto (Contatti): 
LORELLA SCIRGHI - Tel. 055/9106473 - Email: lorella.scirghi@uslsudest.toscana.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 956 del 22/07/2019 e Delibera n. 998 del 27/07/2020
Ambito territoriale: 
Valdarno aretino
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con DGR 956 del 22 luglio 2019 e con DGR 998 del 27 luglio 2020 ha inteso riconfermare gli obiettivi strategici promossi con le progettualità avviate a valere sui Fondi Famiglia 2018 ovvero:

  1. Sostenere il rafforzamento delle équipe integrate multidisciplinari, con particolare riferimento alla partecipazione della componente specialistica sanitaria – neuropsichiatria infantile e psicologia - per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati.
  2. Promuovere e sostenere un’azione di sistema che interessi il complesso delle attività multilivello, multidisciplinari ed integrate volte a favorire la diffusione tra i servizi territoriali di metodi, prassi e dispositivi uniformi e condivisi, adeguati ad accompagnare una visione promozionale e partecipata delle famiglie ai progetti di vita, sostegno e cura per il superamento delle difficoltà, il contrasto ai fattori di rischio e la sperimentazione di una genitorialità positiva.
  3. Programmare e sostenere le progettualità territoriali che coinvolgano i servizi sociali ed educativi di tutte le ventisei Zone Distretto/Società della Salute e dei Centri affido attraverso la realizzazione di attività a favore delle famiglie, della genitorialità vulnerabile, dei nuclei affidatari e del sistema dei professionisti e la diffusione di linguaggi, strumenti, dispositivi ed interventi omogenei ed efficaci.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende:

  • Consolidare le équipe integrate sull’area della prevenzione, promozione e tutela, assicurando, in particolare, il rafforzamento degli interventi di sostegno psicologico e specialistico;
  • Promuovere e diffondere la metodologia, gli strumenti e i dispositivi di intervento con le famiglie vulnerabili sperimentati nel corso dell'adesione alla 8° fase di implementazione del programma P.I.P.P.I. e sensibilizzare la popolazione verso la vicinanza solidale per il reperimento di famiglie d'appoggio;
  • Rafforzare il confronto e il raccordo tra tutti i livelli istituzionali del territorio.
Tipologia professionalità: 
Psicologo
Contributo regionale: 
€ 34.625,00
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

Il progetto interessa tutta la zona distretto Valdarno composta da otto Comuni: per facilitare l'accesso è stato individuato come fulcro operativo del progetto il Consultorio che è ubicato all'interno del Distretto socio sanitario di San Giovanni Valdarno, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. All'interno del distretto sono presenti inoltre le unità funzionali specialistiche e la Casa della Salute, i cui professionisti partecipano attivamente alle équipe multiprofessionali al fine di elaborare progettualità finalizzare al ben-essere della famiglia. In questa fase il progetto ha visto la realizzazione delle seguenti azioni:

Azione 1) Sono state costituite due équipe: una che lavora in situazione di pregiudizio e su richiesta del T.M./T.O. e una che lavora sulle situazioni di fragilità ma non ancora attenzionate dall’A.G. I professionisti coinvolti sono: Assistenti Sociali Comunali e dela USL, Psicologi Ufsma, Ufsmia, Serd e Consultorio, Neuropsichiatra e Psichiatra.

Azione 3) E' stata utilizzata la metologia PIPPI nella presa in carico delle famiglie vulnerabili

Indicatori di risultato:

  • n. 13 famiglie coinvolte
  • n. 20 minori coinvolti
  • n. 10 figure professionali coinvolte: Assistente Sociale del Comune di riferimento, Assistente Sociale Consultorio; Psicologo Consultorio, Psicologo , Neuropsichiatra , Educatore Professionale , Psichiatra.

Azione 4) E’ stato attivato il gruppo delle mamme facilitato dai professionisti Assistente Sociale e Psicologo e si è promossa la condivisione delle metodologie Pippi con l’Associazione di Volontariato Caritas “Mamme e Bambini” alla quale afferiscono molte famiglia della zona, azione di sensibilizzazione e supporto alla partecipazione attiva ai gruppi.

Indicatori di risultato:

  • n. 10 professionisti coinvolti nelle azioni di rete per la diffusione di linguaggi comuni e nelle iniziative di formazione

Azione 5) Durante la pandemia sono state pensate e poi utilizzate dagli educatori piattaforme web per coinvolgere i ragazzi e sostenerli riguardo ai compiti scolastici e alla situazione di pandemia. I professionisti coinvolti hanno costantemente utilizzato piattaforme web per raggiungere gruppi di gestanti, famiglie o single mettendo in atto importanti azioni di sostegno alla famiglia.

Risultati raggiunti: Maggiore sensibilità alle tematica della famiglia e sensibilizzazione al sostegno e vicinanza solidale, maggiore consapevolezza dell’importanza del lavoro in équipe.

Criticità: Dopo un anno e mezzo di attività da remoto, emerge da parte delle famiglie il bisogno di poter continuare gli interventi in presenza e su questo, dove le condizioni lo permettono, sono riperese le attività in presenza.

Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto ha interessato gli otto Comuni della Zona Valdarno e si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1) Costituzione due equipè: una che lavora in situazione di pregiudizio e su richiesta del T.M./T.O. e una che lavora sulle situazioni di fragilità ma non ancora attenzionate dall’A.G. Professionisti coinvolti: Assistenti Sociali Comunali e dell’AsL, Psicologi Ufsma, Ufsmia, Serd e Consultorio, Neuropsichiatra e Psichiatra.

Azione 3) Sperimentazione di  progetti con famiglie di appoggio e avvio di attività di sostegno e di supporto con incontri mensili di gruppo rispettivamente per le famiglie e per i minori; con il coinvolgimento di tutte le figuri professionali presenti nell'equipe multiprofessionale di riferimento.

Azione 4) Promozione con alcuni istituti scolastici della zona di un percorso di sensibilizzazione a cura dell’educatore professionale, dell’assistente sociale e dello psicologo. Il lavoro prevede dei laboratori da svolgersi all'interno delle varie scuole finalizzati a sostenere azioni di supporto per alcuni bambini conivolgendo l'intero gruppo classe, attraverso la metodologia di PIPPI. Sono in calendario alcuni incontri di sensibilizzazione con il tavolo istituzionale zonale scuola dove sono presenti tutti i dirigenti scolastici degli istituti presenti in Valdarno.

Risultati raggiunti:

  • Maggiore sensibilità alle tematica della famiglia e sensibilizzazione al sostegno e vicinanza solidale.
  • Maggiore consapevolezza dell’importanza del lavoro in équipe

Indicatori di risultato

Azione 1)

  • n. 10 professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari: Assistenti Sociali, Psicologi, Neuropsichiatra infanutile, Psichiatra, Educatore professionale.

Azione 3)

  • n. 16 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 25 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 10 professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I.

Azione 4)

  • n. 10 professionisti coinvolti nelle azioni di rete per la diffusione di linguaggi comuni e delle iniziative di sensibilizzazione e conoscenza.
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità