La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:
nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto promuove il rafforzamento delle equipe multidisciplinari. Il progetto si articola in:
Azione 1) CONSOLIDAMENTO DELL' EQUIPE INTEGRATA MULTIPROFESSIONALE già attiva nello Zona, denominata Unità di Valutazione Minori (UVMi), che si occupa della valutazione delle competenze genitoriali nell'ambito di famiglie vulnerabili. Il progetto intende, dunque, rafforzare l'apporto professionale dello psicologo all'interno dell'equipe in armonia con quanto previsto nelle Linee di indirizzo aziendali che riconoscono l'importanza del lavoro di equipe integrato sia nella fase di valutazione che della presa in carico.
Azione 2) SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DEI CENTRI AFFIDO E/O CONSOLIDAMENTO DI PERCORSI DI MESSA IN RETE, DI COORDINAMENTO E COLLABORAZIONE TRA i 2 CENTRI AFFIDO presenti nella Zona. Inoltre si intende dare continuità al progetto "Accompagnamento solidale" con il quale reti di famiglie offrono proposte creative e culturali ai minori ospiti in comunità nonché proseguire l'azione di reperimento delle famiglie d'appoggio.
Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ"
Per gli operatori afferenti alla Zona Alta Val di Cecina che non hanno mai sperimentato il Programma P.I.P.P.I. si prevede la partecipazione alle iniziative regionali di formazione, mentre per gli operatori della zona Valdera coinvolti in PIPPI 7 si prevede un consolidamento delle metodologie acquisite.
Azione 4) PROMOZIONE DI STRUMENTI PER LA CONDIVISIONE E LA DIFFUSIONE DI LINGUAGGI COMUNI
Si prevede l'avvio di una collaborazione con il Centro Risorse Educative Didattiche (CRED) per il consolidamento del partenariato tra scuola, famiglie e servizi; la formazione congiunta degli operatori dei servizi della Zona sullla metodologia PIPPI; l'integrazione con progetti e percorsi già attivi (PON SIA/REI, Fondo Povertà, Percorsi di sostegno alla genitorialità portati avanti dall'Azenda USL Toscana Nord Ovest).
Azione 1)
Indicatori di risultato:
Azione n. 2)
Indicatori di risultato:
Azione 3)
Indicatori di risultato:
Azione 4)
Indicatori di risultato:
ATTIVITÀ REALIZZATE
Nell'ambito del Programma PIPPI, gli operatori dell'UF Servzio sociale della Valdera (aderente a PIPPI 7) hanno consolidato l'impiego della metodologia PIPPI. L'SdS ha sottoscritto un protocollo di intesa tra SdS, Conferenza educativa zonale e rete scolastica "Costell@azioni" che prevede la realizzazione di 4 progetti in 4 Istituti Comprensivi della Zona frequentati dai bambini inseriti in PIPPI ma rivolti a tutto il gruppo classe. Il Protocollo è stato approvato ma non è operativo a causa dell'interruzione delle attività scolastiche dovuta all'emergenza sanitaria.
L'equipe multidisciplinare denominata Unità di Valutazione Minori (UVMi) è composta da: educatore professionale, assistente sociale (afferenti entrambi all'UF Servzio sociale, Non autosufficenza e Disabilità), psicologo (afferente all'UFSMIA). La composizione di tale equipe era già stata formalizzata nel 2015 con deliberazione dell'assemblea dei soci dell'SdS Valdera. In attesa del conferimento dell'incarico di psicologo da parte della ASL, le consultazioni psicologiche avvengono in collaborazione con l'UFSMIA; mentre, una volta che lo psicologo sarà assunto, le attività di supporto psicologico diventeranno di competenza dell'UF Psicologia.
L'SdS ha previsto l'integrazione delle risorse Fondi Famiglia con le risorse del PON SIA/REI e Fondo Povertà per l'aumento di ulteriori 18 ore settimanali di lavoro per lo psicologo dell'equipe multidisciplinare.
RISULTATI RAGGIUNTI
Il progetto si è sviluppato nel territorio della Società della Salute Alta Val di Cecina Valdera nel quale, anche grazie alla partecipazione al programma PIPPI è stata formalizzata la costituzione del Gruppo Territoriale composto da servizi socio-sanitari, servizi comunali, terzo settore e scuola. Il Gruppo ha una funzione politico strategica volta alla diffusione di una cultura di protezione dell'infanzia e di un modello operativo basato sul lavoro in equipe.
Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:
AZIONE 1: Per il consolidamento dell'equipe multidisciplinare è stato dato il mandato alla ASL di selezionare il personale necessario. Per motivi inerenti la gestione dell'attuale emergenza sanitaria da Covid-19, ci sono stati dei ritardi nell'assunzione dello psicologo da parte della ASL nord-ovest. E' comunque proseguito il lavoro di accompagnamento svolto dalla equipe territoriali a sostegno della genitorilità vulnerabile nonché il lavoro di valutazione delle competenze genitoriali da parte dell'UVMi.
AZIONE 2: I due Centri affido del territorio hanno condiviso modalità di messa in rete e confronto metodologico con impiego di modulistica condivisa per la segnalazione e valutazione delle famiglie affidatarie. I Centri affido hanno verificato la disponibilità delle famiglie affidatarie presenti nella banca dati a diventare famiglie di appoggio: le assistenti sociali hanno dunque individuato alcune famiglie disponibili ad un progetto di vicinanza solidale. Inoltre sono state programmate - ma non realizzate a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 - alcune azioni di promozione della solidarietà familiare.
AZIONE 3: L'UF Servzio sociale, Non autosufficenza e Disabilità - i cui operatori hanno partecipato all'implementazione del programma PIPPI - hanno promosso diversi incontri di aggiornamento e formazione rivolti agli operatori della ASL, agli assistenti sociali e agli educatori professionali sul tema dei dispositivi e della metodologia PIPPI.
AZIONE 4: La Società della Salute ha promosso la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra SdS, Conferenza educativa zonale e rete scolastica "Costell@azioni" che prevede la realizzazione di 4 progetti in 4 Istituti Comprensivi della Zona frequentati dai bambini inseriti in PIPPI ma rivolti a tutto il gruppo classe. Le attività non sono state tuttavia ancora realizzate a causa della pandemia. Sono stati invece realizzati due corsi di formazione - uno sulla presa in carico e uno sulla rilevazione precoce dei fattori di rischio - organizzati dal Consultorio Aziendale. Entrambi i corsi hanno visto la partecipazione di personale del UFSMIA, UFSMA, SerD, Servizi Sociali e Consultorio. Sono stati infine realizzati due incontri del Tavolo "Genitori, bambini, adolescenti e giovani" a cui hanno partecipato associazioni, istituzioni scolatiche, servizi territoriali e sindacati per la predisposizione del Piano Integrato di Salute 2020-2022.
RISULTATI RAGGIUNTI
INDICATORI DI RISULTATO
AZIONE 1)
AZIONE 2)
AZIONE 3)
AZIONE 4)
CRITICITÀ: La non piena integrazione territoriale ha fatto sì che la zona Alta Val di Cecina non abbia ancora partecipato all'implementazione del programma PIPPI e l'attività dell l'UVMi è ancora sospesa in attesa di una riorganizzazione per cui si riscontra ancora una disomegeneità territoriale nella metodologia di lavoro. L'emergenza sanitaria ha inoltre limitato le iniziative di sensibilizzazione per il reperimento di nuove famiglie d'appoggio.