Denominazione soggetto titolare:
Società della Salute Valli Etrusche
Tipologia soggetto titolare:
Indirizzo soggetto titolare:
Comune di Castagneto Carducci, Via della Repubblica, 15 - 57022 Castagneto Carducci (LI)
Referente per il progetto (Contatti):
GIANNA BATTINI - Tel. 0586/614436 - Email: gianna.battini@uslnordovest.toscana.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto:
ASL Toscana Nord Ovest - Servizio sociale Tutela minori
ASL Toscana Nord Ovest - Consultorio
ASL Toscana Nord Ovest - UF Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Ambito prevalente di intervento:
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento:
Delibera n. 90 del 28/01/2019 e Delibera n. 769 del 10/06/2019
Ambito territoriale:
Bassa Val di Cecina, Val di Cornia
Zone-Distretto:
- AUSL TOSCANA NORD OVEST›Bassa Val di Cecina – Val di Cornia
Descrizione del progetto:
La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:
- Azione 1) consolidare l’équipe integrate multiprofessionali sull’area della prevenzione, promozione e tutela rafforzando in particolare il sostegno psicologico e specialistico
nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:
- Azione 2) sostenere le attività dei Centri Affido e consolidare i percorsi di messa in rete, di coordinamento e collaborazione tra Centri Affido,
- Azione 3) diffondere le Linee di Indirizzo Nazionali “Intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”,
- Azione 4) promuovere strumenti per la condivisione ed alla diffusione di linguaggi comuni.
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende rafforzare la metodologia di lavoro integrata adottata nella Zona. Il progetto si articola in:
Azione 1) CONSOLIDAMENTO DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI che si occupano della valutazione delle competenze genitoriali, diagnostica, prognostica e sostegno alla genitorialità fragile ed affidataria.
Azione 2) SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DEI CENTRI AFFIDO E/O CONSOLIDAMENTO DI PERCORSI DI MESSA IN RETE, DI COORDINAMENTO E COLLABORAZIONE TRA CENTRI AFFIDO per la presa in carico sia individuale che di gruppo delle famiglie.
Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ" ovvero presa in carico delle famiglie fragili utilizzando la medologia PIPPI.
Tipologia professionalità:
Assistente sociale
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare):
Psichiatra/neuropsichiatra
Risultati attesi:
Incremento di almeno 8% delle attività psicodiagnostiche e di sostegno rivolte alle famiglie.
Risultati raggiunti in fase intermedia:
ATTIVITÀ REALIZZATE
Implementazione delle attività di supporto psicologico nell'ambito del supporto alle famiglie affidatarie, delle attività del Consultorio adolescenti e del lavoro di equipe multidisciplinare per il sostegno alle famiglie in situazione di vulnerabilità.
Le equipe multidisciplinari già operanti sul territorio nell'ambito della tutela minori, del progetto PIPPI, del progetto "il nuovo ventaglio", del Centro Affidi e del Consultorio sono state potenziate con l'aumento dell'apporto della componente specialistica sanitaria (psicologia)
Risultati finali a conclusione del progetto:
Il progetto si è sviluppato nell'ambito territoriale afferente alla Società della Salute delle Valli Etrusche che presenta alcuni tassi di presa in carico superiori alla media regionale.
Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:
- Azione 1: promozione delle competenze genitoriali grazie al consolidamento dell'equipe multidisciplinare per le famiglie in situazione di fragilità con figli minori soggetti a provvedimenti di tutela.
- Azione 2: supporto alle famiglie affidatarie della zona Val di Cornia mediante la partecipazione dello psicologo ai gruppi di sostegno.
- Azione 3: prosecuzione dell'utilizzo della metodologia di sostegno alle famiglie vulnerabili sperimentata durante la partecipazione al programma PIPPI.
RISULTATI RAGGIUNTI
- Sostegno maggiormente qualificato alle famiglie in difficoltà
- Sostegno psicologico alle famiglie affidatarie che ha portato ad un superamento di eventi critici in affidi complessi.
- Rafforzamento del gruppo di lavoro impegnato nell'implementazione della metodologia sperimentata attraverso PIPPI.
INDICATORI DI RISULTATO
AZIONE 1)
- n. 5 professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari: 2 psicologi, 2 assistenti sociali, 1 educatore professionale
AZIONE 2)
- n. 9 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi
- n. 12 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate dei Centri Affidi
AZIONE 3)
- n. 5 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
- n. 7 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
- n. 11 professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I.
Prosecuzione delle attività:
Prosecuzione con altra progettualità