La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:
nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:
In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto promuove il rafforzamento e l'implementazione del gruppo di lavoro sui minori e famiglie. Il progetto si articola in:
Azione 1) CONSOLIDAMENTO DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI
Nel territorio opera dal 2007 il Centro Minori e Famiglie, polo specialistico per l'Area Minori, competente territorialmente per i 14 comuni della Lunigiana che agisce sia sull'area della Tutela che della Prevenzione. Al suo interno opera un equipè multidisciplinare composta da un'assistente sociale coordinatore del settore minori, assistenti sociali dedicate, educatori, psicologi e mediatori linguistici. L'equipè in sinergia con U.F. Attività Consultoriali Zona Lunigiana, collabora strettamente con: l'Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Territoriale, Ser.D Locale e Psichiatria Adulti (servizi con i quali vengono effettuate riunioni d'equipe periodiche calendarizzate e redatti specifici protocolli operativi). Attualmente il Servizio ha aderito, con la partecipazione dei propri operatori, a progetti promossi per implementare il sostegno alla genitorialità, nonché, interventi rivolti ai nuclei familiari con presenza di minori (Progetto P.I.P.P.I. , Progetto Fondi Povertà). A fronte dell'incremento delle situazioni di complessità familiare che determinano una presa in carico congiunta socio-sanitaria, appare necessario rafforzare l'equipè attraverso l'implementazione di personale afferente all'area sanitaria (salute mentale infanzia e adolescenza), risorsa che andrebbe anche a favorire tempistiche più celeri rispetto alla presa in carico.
Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ"
Si prevede, anche in ragione dell'adesione del territrio al progetto P.I.P.P.I., il rafforzamento dell’equipe che si occupa dei minori e famiglie in stretta collaborazione con le Unità Funzionali del Consultorio e dell’ UFSMIA attraverso la maggior presenza del personale sanitario - Neuropsichiatra Infantile - necessario per poter rispondere alla complessità dei casi.
Azione n. 3
Indicatori di risultato:
Il progetto ha subito delle rimodulazioni a causa dell'impossibilità di reperire lo specialista di area sanitaria per il rafforzamneto della presa in carico delle situazioni complesse. Si è scelto dunque di rafforzare l'impegno dell'educatore professionale per l'azione di diffusione e potenziamento nell'utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.