Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Lunigiana "Implementazione Centro Minori e Famiglie"

Denominazione soggetto titolare: 
Società della Salute Lunigiana
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Largo Giromini, 2 - 54011 Aulla (MS)
Referente per il progetto (Contatti): 
YESSICA GUSSONI - Tel. 0187/406175 - Email: yessica.gussoni@uslnordovest.toscana.it
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 90 del 28/01/2019 e Delibera n. 769 del 10/06/2019
Ambito territoriale: 
Lunigiana
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:

  • Azione 1) consolidare l’équipe integrate multiprofessionali sull’area della prevenzione, promozione e tutela rafforzando in particolare il sostegno psicologico e specialistico

nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:

  • Azione 2) sostenere le attività dei Centri Affido e consolidare i percorsi di messa in rete, di coordinamento e collaborazione tra Centri Affido,
  • Azione 3) diffondere le Linee di Indirizzo Nazionali “Intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”,
  • Azione 4) promuovere strumenti per la condivisione ed alla diffusione di linguaggi comuni.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto promuove il rafforzamento e l'implementazione del gruppo di lavoro sui minori e famiglie. Il progetto si articola in:

Azione 1) CONSOLIDAMENTO DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI

Nel territorio opera dal 2007 il Centro Minori e Famiglie, polo specialistico per l'Area Minori, competente territorialmente per i 14 comuni della Lunigiana che agisce sia sull'area della Tutela che della Prevenzione. Al suo interno opera un equipè multidisciplinare composta da un'assistente sociale coordinatore del settore minori, assistenti sociali dedicate, educatori, psicologi e mediatori linguistici. L'equipè in sinergia con U.F. Attività Consultoriali Zona Lunigiana, collabora strettamente con: l'Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Territoriale, Ser.D Locale e Psichiatria Adulti (servizi con i quali vengono effettuate riunioni d'equipe periodiche calendarizzate e redatti specifici protocolli operativi). Attualmente il Servizio ha aderito, con la partecipazione dei propri operatori, a progetti promossi per implementare il sostegno alla genitorialità, nonché, interventi rivolti ai nuclei familiari con presenza di minori (Progetto P.I.P.P.I. , Progetto Fondi Povertà). A fronte dell'incremento delle situazioni di complessità familiare che determinano una presa in carico congiunta socio-sanitaria, appare necessario rafforzare l'equipè attraverso l'implementazione di personale afferente all'area sanitaria (salute mentale infanzia e adolescenza), risorsa che andrebbe anche a favorire tempistiche più celeri rispetto alla presa in carico.

Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ"

Si prevede, anche in ragione dell'adesione del territrio al progetto P.I.P.P.I.,  il rafforzamento dell’equipe che si occupa dei minori e famiglie in stretta collaborazione con le Unità Funzionali del Consultorio e dell’ UFSMIA attraverso la maggior presenza del personale sanitario - Neuropsichiatra Infantile - necessario per poter rispondere alla complessità dei casi.

Tipologia destinatari: 
Famiglie
: vulnerabili
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
: in famiglia
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare): 
Neuropsichiatra infantile
Contributo regionale: 
€ 20.000,00
Risultati attesi: 

Azione n. 3

Indicatori di risultato:

  • n. 12 minori coinvolti
  • n. 8 famiglie coinvolte
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

Il progetto ha subito delle rimodulazioni a causa dell'impossibilità di reperire lo specialista di area sanitaria per il rafforzamneto della presa in carico delle situazioni complesse. Si è scelto dunque di rafforzare l'impegno dell'educatore professionale per l'azione di diffusione e potenziamento nell'utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.

Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità