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Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Pistoiese "Sostenere di più"

Denominazione soggetto titolare: 
Società della Salute Pistoiese
Tipologia soggetto titolare: 
Ambito/Zona/SdS
Indirizzo soggetto titolare: 
Viale Matteotti 35 - 51100 Pistoia
Referente per il progetto (Contatti): 
MARILENA DE SALVATORE - Tel. 346/1435598 - Email: m.desalvatore@comune.pistoia.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto: 
ASL Toscana Centro - UF Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Centro affidi zona Pistoiese
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 90 del 28/01/2019 e Delibera n. 769 del 10/06/2019
Ambito territoriale: 
Pistoiese
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:

Azione 1) consolidare l’équipe integrate multiprofessionali sull’area della prevenzione, promozione e tutela rafforzando in particolare il sostegno psicologico e specialistico

nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:

Azione 2) sostenere le attività dei Centri Affido e consolidare i percorsi di messa in rete, di coordinamento e collaborazione tra Centri Affido
Azione 3) diffondere le Linee di Indirizzo Nazionali “Intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”
Azione 4) promuovere strumenti per la condivisione ed alla diffusione di linguaggi comuni

In coerenza con gli obiettivi promossi dalla Regione Toscana con DGR 769/2019, il progetto intende promuovere la costruzione di reti solidali, potenziare il Centro affidi e implementare le equipe multidisciplinari che si occupano di genitorialità fragile. Il progetto si articola in:

Azione 1) COSTITUZIONE DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI

Si prevede l'implementazione della componente psicologica e sociale delle equipe integrate per la progettazione a favore sia delle famiglie vulnerabili sia delle famiglie d'appoggio sulla base del modello PIPPI.

Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ"

Si prevede il potenziamento del lavoro in equipe con il minori in particolare nelle fasi di rilevazione del rischio, valutazione della situazione familiare, progettazione individualizzata sul modello PIPPI. Si prevede inoltre la realizzazione di eventi di sensibilizzazione sul territorio per il reperimento di famiglie d'appoggio e la creazione di reti solidali.

Tipologia destinatari: 
Famiglie
: vulnerabili
Tipologia destinatari: 
Famiglie
: affidatarie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Psicologo
Contributo regionale: 
€ 25.000,00
Risultati attesi: 

Azione 1)

  • Presa in carico da parte dell'equipe multidisciplinare di circa 20 famiglie fragili

Azione 3)

  • Attivazione su tutto il territorio della SdS di percorsi di sensibilizzazione della comunità per il reperimento di famiglie d'appoggio.
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

ATTIVITÀ REALIZZATE

  • Attivazione dell'equipe multidisciplinare grazie all'assuzione di un assistente sociale e la collaborazione di una psicologa che ha portato ad un'implementazione del lavoro psicologico e sociale nell'equipe multidisciplinare che ha preso in carico le famiglie vulnerabili sul modello proposta dal Programma PIPPI.
  • Organizzazione di due incontri di sensibilizzazione sul territorio con persone e gruppi organizzati (Caritas) per la promozione della "prossimità solidale".
Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è sviluppato sul territorio dell'SdS Pistoiese dove, negli ultimi anni, si è avviato un proficuo scambio fra servizi sociali e servizi di psicologia. Ciò ha portato alla creazione di un UVMT (Unità di Valutazione Minori e Tutela) che, con cadenza mensile, riunisce professionisti e responsabili dei servizi che si confrontano sulle situazioni in carico.

Il progetto ha visto la realizzazione delle seguenti azioni:

  • Azione 1: consolidamento della presenza dello psicologo all'interno dell'equipe multidisciplinare che gestisce i casi complessi di tutela minorile. Il gruppo delle psicologhe ha quindi iniziato a organizzare momenti stabili di confronto sia monoprofessionali che con gli assistenti sociali garantendo il supporto psicologico in un numero sempre più ampio di situazioni.
  • Azione 2: consolidamento del lavoro di rete del Centro Affidi, grazie alla presenza di un numero maggiore di operatrici, soprattutto nei contatti con le associazioni di famiglie affidatarie presenti sul territorio e con altri Centri Affidi, aumentando così il reperimento di famiglie anche al di fuori del territorio pistoiese.
  • Azione 3: potenziamento del reperimento di famiglie d'appoggio. Tale azione è stata in parte frenata dall'emergenza sanitaria in corso.

Le attività di sensibilizzazione da svolgere sul territorio sono state rimodulate a causa della pandemia, potenziando piuttosto le azioni di sostegno svolte dal Centro Affidi (Azione 2, che inizialmente non era stata prevista).

RISULTATI RAGGIUNTI

  • incremento del lavoro multidisciplinare ed aumento delle equipe territoriali
  • incremento del sostegno psicologico
  • rafforzamento del lavoro di rete con le associazioni e i centri affido
  • inserimento all'interno del PIS (Piano Integrato Sociale) di obiettivi legati alla diffusione su tutto il territorio della Società della Salute delle modalità di lavoro previste dalle Linee di indirizzo nazionali sulla promozione della genitorialità positiva e del lavoro in equipe. Si prevede dunque in futuro una formalizzazione di tale metodologia.

L'obiettivo del reperimento di nuove famiglie interessate a progetti di vicinanza solidale è stato invece solo parzialmente raggiunto a causa dell'emergenza sanitaria in corso.

INDICATORI DI RISULTATO

AZIONE 1)

  • n. 3 psicologhe coinvolti nelle equipe multidisciplinari

AZIONE 3)

  • n. 6 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • n. 4 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
  • 3 n. professionisti coinvolti nelle azioni di diffusione della metodologia P.I.P.P.I.
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità