Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Piana di Lucca "Ampliare lo sguardo: modellizzazione dell'equipe partecipata"

Denominazione soggetto titolare: 
Comune di Lucca
Tipologia soggetto titolare: 
Comune
Indirizzo soggetto titolare: 
Via Santa Giustina, 6 - 55100 Lucca
Referente per il progetto (Contatti): 
DANIELA VENTURI - Tel. 0583/442678 - Email: danielaventuri@comune.lucca.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto: 
Comune di Capannori
Comune di Altopascio
Comune di Porcari
Comune di Montecarlo
Comune di Pescaglia
Comune di Villa Basilica
Centro Affidi della Piana di Lucca
ASL Toscana Nord Ovest - Consultorio
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 90 del 28/01/2019 e Delibera n. 769 del 10/06/2019
Ambito territoriale: 
Piana di Lucca
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:

  • Azione 1) costituire/consolidare l’équipe integrate multiprofessionali sull’area della prevenzione, promozione e tutela, rafforzando in particolare il sostegno psicologico e specialistico,

nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:

  • Azione 2) sostenere le attività dei Centri Affido e consolidare i percorsi di messa in rete, di coordinamento e collaborazione tra Centri Affido,
  • Azione 3) diffondere le Linee di Indirizzo Nazionali “Intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”,
  • Azione 4) promuovere strumenti per la condivisione e la diffusione di linguaggi comuni.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende: rafforzare le équipe integrate multidisciplinari per la valutazione e l’accompagnamento delle situazioni familiari complesse, per la tutela e la promozione dei diritti dei minori e per l’adozione di progetti di intervento personalizzati; promuovere la partecipazione attiva della famiglia e di soggetti per questa significativi (vicini di casa, volontariato, associazionismo, ecc.) alla costruzione di un progetto condiviso; mettere a sistema il lavoro di equipe partecipata con la stesura di procedure condivise formalizzate. Il progetto si articola in:

Azione 1) CONSOLIDAMENTO DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI

Si intende consolidare il lavoro di équipe mediante il coinvolgimento di uno psicologo, individuato dall'Azienda USL Toscana Nord Ovest e costituire una cabina di regia zonale formata da un coordinatore di progetto (ente capofila), un coordinatore sociale (soggetto partner Comune di Capannori), un coordinatore sanitario (psicologo dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest) e un referente degli Assistenti Sociali del comune capofila (Comune di Lucca).

Azione 3) DIFFUSIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI “INTERVENTO CON BAMBINI E FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ”

Si intende potenziare e migliorare il lavoro dell'educatore professionale nelle varie forme dell'affido e del rientro in famiglia nonché rafforzare l'educativa domiciliare in équipe multidisciplinare.

Azione 4) PROMOZIONE DI STRUMENTI PER LA CONDIVISIONE E LA DIFFUSIONE DI LINGUAGGI COMUNI

Si intende formare in maniera congiunta sulla metodologia PIPPI tutti gli operatori e specialisti della zona sociale (sanitari, scolastici, terzo settore e associazioni di volontariato) che, a vario titolo, potranno sperimentare questo approccio nell'ambito dello svolgimento del progetto.

Tipologia destinatari: 
Famiglie
: vulnerabili
Tipologia destinatari: 
Famiglie
: affidatarie
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
: in affido
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
: in famiglia
Tipologia destinatari: 
Operatori
Tipologia professionalità: 
Psicologo
Contributo regionale: 
€ 25.000,00
Risultati attesi: 

Azione n. 1

Risultati attesi:

  • n. minori coinvolti: almeno n. 12
  • n. famiglie coinvolte: almeno n. 10
  • n. operatori coinvolti: almeno n. 8

Azione n. 3

Risultati attesi:

  • n. minori coinvolti: n. 5
  • n. famiglie coinvolte: n. 5
  • n. operatori coinvolti: n. 4

Azione n. 4

Risultati attesi:

  • n. operatori coinvolti: n. 70 (formazione professionale)
  • n. operatori coinvolti: n. 4 (cabina di regia)
Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto si è realizzato sul territorio della Piana di Lucca con la partecipazione dell'Azienda sanitaria ASL nord-ovest, del Comune di Lucca (capofila), del Centro affidi della Piana, dei servizi educativi, del Centro per l'impiego, degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, del Tavolo zonale a contrasto della povertà e l'associazionismo a sostegno della famiglia.

Il progetto si è articolato nelle seguenti azioni:

Azione 1: Il lavoro di cura dei bambini e delle famiglie ha assunto come modalità propria quello di équipe. Ruoli, competenze, linguaggi, metodologie e strumenti diversi operano costantemente nella direzione della costruzione del benessere attraverso una progettazione personalizzata. Per la sua intrinseca flessibilità e costante ridefinizione degli assetti organizzativi ed operativi, i team multiprofessionali sono a tutt'oggi in progress, ovvero, integrano “al bisogno” le necessarie professionalità.

Azione 3: L'esperienza maturata dalla partecipazione al Programma nazionale P.I.P.P.I., a tutt'oggi consente agli operatori delle equipè territoriali di applicare le metodologie, gli strumenti e i dispositivi sui quali sono stati formati ed i fondi famiglia consentono di andare a potenziare e migliorare:
– il lavoro dell'educatore professionale nelle varie forme dell'affido e del rientro in famiglia;
– il lavoro dell'educativa domiciliare all'interno dell'équipe multidisciplinare.
La Cooperativa cha ha in appalto il servizio educativo domiciliare per il Comune di Lucca ha provveduto ad effettuare l'accreditamento del servizio utilizzando la metodologia di lavoro PIPPI per tutte le situazioni in carico. Gli interventi attivati fanno riferimento a:
● gruppi bambini (laboratori di socializzazione e di creatività estivi e durante il periodo scolastico)
● educativa domiciliare
● famiglie di appoggio o altre forme di sostegno leggero tra famiglie
● utilizzo di strumenti per la valutazione delle situazioni familiari, del contesto di vita del bambino e delle potenzialità genitorialità
● partecipazione al percorso regionale per la diffusione e il consolidamento delle équipe integrate (in particolare per le zone “senior” del programma P.I.P.P.I.)

Azione 4: Attraverso la formazione congiunta sulla metodologia PIPPI a tutti gli operatori e specialisti della zona sociale (sanitari, scolastici, terzo settore e associazioni di volontariato) infatti, è stata offerta la possibilità di sperimentare concretamente questo approccio durante lo svolgimento del progetto.
Per quanto attiene alla cabina di regia zonale prevista dal progetto, a fronte di quanto già richiamato sull'emergenza sanitaria che, oltre a rallentare l'attuazione degli interventi ha sollecitato l'individuazione di nuove modalità organizzative, insieme ai partner è stato deciso di razionalizzare le risorse e di affidare la funzione di coordinamento al Comune capofila che è dunque stato punto di riferimento e di stimolo per tutte le attività, ma anche luogo nel quale sono stati suggeriti e promossi dispositivi e misure per affrontare l'inedito scenario dovuto alla pandemia.

CRITICITÀ: Il consolidamento del lavoro di équipe sia a livello territoriale che zonale prevedeva:
- l'inserimento di uno psicologo, individuato dall'Azienda USL Toscana Nord Ovest;
- la costituzione di una cabina di regia zonale formata da un coordinatore di progetto (ente capofila), un coordinatore sociale (soggetto partner Comune di Capannori), il coordinatore sanitario psicologo dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest (soggetto partner) e referente degli Assistenti Sociali del comune capofila (Comune di Lucca).
Per motivi inerenti la gestione dell'attuale emergenza sanitaria da Covid-19, ci sono stati dei ritardi nell'assunzione dello psicologo da parte della ASL nord-ovest.

RISULTATI RAGGIUNTI: A fronte di un anno nel quale il normale svolgimento delle attività è stato pesantemente condizionato dall'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, sia l'educativa domiciliare che il supporto alle famiglie ha riscontrato una sostanziale tenuta. In particolare, l'aspetto da evidenziarè quello dell'accreditamento del servizio educativo domiciliare effettuato dalla Cooperativa “La Cerchia Onlus” - appalto del Comune di Lucca - della metodologia di lavoro PIPPI. Questa opportunità si è di fatto tradotta come ricaduta positiva sul territorio poichè ha permesso di adottare per le situazioni in carico al progetto i dispositivi previsti dalle Linee guida nazionali PIPPI.

INDICATORI DI RISULTATO

Azione 1)
• n. 82 professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari (specificare professionalità):
– n. 12 educatori professionali
– n. 8 Assistenti sociali
– n. 50 insegnanti
– n. 2 psicologi
– n. 3 neuropsichiatri
– n. 2 professionisti del Centro per l'impiego
– n. 3 operatori del terzo settore
– n. 2 operatori del Centro diurno (animatori)

Azione 3)
• n. 35 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.
• n. 59 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate mediante l’utilizzo della metodologia P.I.P.P.I.

Azione 4)
• n. 4 professionisti coinvolti nelle azioni di rete per la diffusione di linguaggi comuni e nelle iniziative di formazione
 

Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità