Sostegno alla genitorialità e alla natalità - Zona Apuane "Accogli un bambino e la sua storia 5"

Denominazione soggetto titolare: 
Comune di Massa
Tipologia soggetto titolare: 
Comune
Indirizzo soggetto titolare: 
Via Porta Fabbrica, 1- 54100 Massa
Referente per il progetto (Contatti): 
PAOLA GIUSTI - Tel. 0585/490457 - Email: paola.giusti@comune.massa.ms.it
Soggetti partner nella realizzazione del progetto: 
Comune di Carrara
Comune di Montignoso
Centro Affidi del Comune di Massa
ASL Toscana Nord Ovest - Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Ambito prevalente di intervento: 
Sostegno alla genitorialità
Normativa di riferimento: 
Delibera n. 90 del 28/01/2019 e Delibera n. 769 del 10/06/2019
Ambito territoriale: 
Apuane
Zone-Distretto: 
Descrizione del progetto: 

La Regione Toscana con Delibera n. 769 del 10 luglio 2019 ha inteso:

  • Azione 1) costituire/consolidare l’équipe integrate multiprofessionali sull’area della prevenzione, promozione e tutela, rafforzando in particolare il sostegno psicologico e specialistico,

nonché proseguire le azioni già avviate ex DGR 595/2016, 1133/2016, 1454/2017 ovvero:

  • Azione 2) sostenere le attività dei Centri Affido e consolidare i percorsi di messa in rete, di coordinamento e collaborazione tra Centri Affido,
  • Azione 3) diffondere le Linee di Indirizzo Nazionali “Intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”,
  • Azione 4) promuovere strumenti per la condivisione e la diffusione di linguaggi comuni.

In coerenza con i suddetti obiettivi, il progetto intende proseguire gli interventi destinati ai minori e alle loro famiglie principalmente attraverso la valorizzazione del lavoro di rete multiprofessionale e multidimensionale che consente di attivare progetti personalizzati, centrati sui bisogni e sulle risorse di ciascuno. Il progetto si articola in:

Azione 1) CONSOLIDAMENTO DI EQUIPE INTEGRATE MULTIPROFESSIONALI

Si intende aumentare le ore di prestazioni psicologiche all’Ufsmia in considerazione del lavoro svolto fin ora da tale servizio in materia di genitorialità e del livello di collaborazione raggiunto, grazie anche alla progettualità del programma PIPPI che prevede la disponibilità di uno psicologo per la conduzione di specifici gruppi rivolti a genitori vulnerabili. L’impegno tra i vari servizi coinvolti è di potenziare il livello di collaborazione fra professionisti diversi e promuovere momenti di confronto standardizzati volti allo scambio di informazioni e valutazioni sui casi. Nell'ambito della programmazione, monitoraggio e verifica del complesso delle attività è previsto il coinvolgimento di un referente del Servizio Sociale professionale di ciascun Comune e degli Specialisti dell'Azienda Asl.

Azione 2) SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DEI CENTRI AFFIDO E/O CONSOLIDAMENTO DI PERCORSI DI MESSA IN RETE, DI COORDINAMENTO E COLLABORAZIONE TRA CENTRI AFFIDO

Il Centro Affidi del Comune di Massa nel corso degli anni ha portato avanti percorsi formativi con i vari servizi territoriali, coinvolgendo anche il terzo settore, la scuola e le famiglie, sia naturali che affidatarie. Si intende, dunque, mantenere il sostegno ai progetti di affidamento familiare, proseguire nell’erogazione di contributi economici aggiuntivi in favore delle famiglie affidatarie, da destinarsi a specifici interventi rivolti ai bambini che hanno accolto (prestazioni psicologiche, interventi odontoiatrici e ausili sanitari non corrisposti dal servizio sanitario nazionale, rette per le attività sportive ed altre spese finalizzate allo “star bene” dei minori in affido).

Il Centro Affidi inoltre lavora in rete con i Centri Affidi toscani e liguri. In particolare si è consolidata la collaborazione con il Centro Affidi di Viareggio, con il quale vi è uno scambio continuo, sia rispetto alla Banca Dati delle famiglie affidatarie che in relazione alla metodologia d’intervento e ad alcuni specifici progetti d’affido. Le équipe dei due Centri Affido, in collaborazione, programmano gli incontri protetti tra i bambini e la famiglia d’origine nelle situazioni che hanno in carico congiuntamente, concordano gli interventi di supporto e dividono gli ambiti d’azione, pur mantenendo ognuno la propria specificità.

Tipologia destinatari: 
Famiglie
: affidatarie
Tipologia destinatari: 
Famiglie
: di origine
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
: in affido
Tipologia destinatari: 
Minori 0-17
: in famiglia
Tipologia destinatari: 
Operatori
Tipologia professionalità: 
Assistente sociale
Educatore professionale
Psicologo
Altra tipologia professionalità (specificare): 
psichiatra/neuropsichiatra
Contributo regionale: 
€ 25.000,00
Risultati attesi: 

Azione n. 1

Indicatori di risultato:

  • numero di famiglie prese in carico per la valutazione delle competenze genitoriali
  • numero di famiglie prese in carico per il sostegno alla genitorialità
  • numero di riunioni d’équipe
  • grado di soddisfazione espresso dalle famiglie
  • livello di benessere raggiunto dai minori coinvolti nei progetti

Risultati attesi:

  • n. 10 minori coinvolti
  • n. 10 famiglie coinvolte
  • n. 15 operatori coinvolti
  • n. 120 servizi attivati

Azione n. 2

Indicatori di risultato:

  • livello di benessere raggiunto dai minori coinvolti nei progetti
  • stato di salute psico-sociale dei minori e delle famiglie
  • numero degli affidi attivati
  • numero di famiglie messe in rete tra i vari Centri Affidi
  • numero delle riunioni d’équipe

Risultati attesi:

  • n. 20 minori coinvolti
  • n. 20 famiglie coinvolte
  • n. 15 operatori coinvolti
  • n. 50 servizi attivati
Risultati raggiunti in fase intermedia: 

ATTIVITÀ REALIZZATE

AZIONE 1) si è consolidato il lavoro integrato già attivo con l’azienda Usl, in particolare con l’UFSMIA, sulla presa in carico specialistica mirata sulla genitorialità. A dicembre 2019 è stato formalizzato un Protocollo per la gestione integrata di minori in cui è stato definito un percorso dettagliato tra i tre Comuni della Zona, l’Ufsmia e l’Ufsma.

Sono state programmate per il futuro azioni centrate sull’integrazione e la multidisciplinarietà, quali, ad esempio, il prosieguo del lavoro dei gruppi di genitori, secondo la metodologia PIPPI.

Le professionalità coinvolte nell’equipe sono quelle presenti nel servizio sociale professionale (assistenti sociali ed educatore), nell’UFSMIA (Neuropsichiatra Infantile e Psicologo) e nel Consultorio (Psicologo assegnato al Centro Affidi). Sono state attivate equipe anche con le insegnanti, con gli specialisti dell’UFSMA e del SerD, a seconda del caso specifico. La formalizzazione è prevista dal protocollo in allegato.

AZIONE 2) nell’ultimo anno il sostegno alle famiglie e il reperimento di nuove famiglie-risorsa, ha necessitato di un incremento sostanziale di ore dedicate, da parte di tutte le professionalità del Centro Affidi. Sono stati inoltre implementati gli aiuti economici destinati ai minori in affido per garantire loro il sostegno previsto (prestazioni psicologiche, interventi odontoiatrici, ausili sanitari non corrisposti dal servizio sanitario nazionale, rette per le attività sportive ed altre spese documentate).

Risultati finali a conclusione del progetto: 

Il progetto ha coinvolto i tre Comuni della Zona (Massa, Carrara, Montignoso), il Centro Affidi, l'Ufsmia, l'Ufsma, la Scuola ed ha visto il consolidamento dell'assetto organizzativo sperimentato nel corso della partecipazione alla 7° fase del Programma PIPPI.

AZIONE 1) Consolidamento dell'approccio in equipe per gli interventi con i minori e le loro famiglie che ha permesso di realizzare progetti personalizzati maggiormente rispondenti alle loro necessità. Si è inoltre consolidato il percorso di presa in carico integrata dei minori con disturbi neuropsichiatrici affidati ai Servizi Sociali secondo quanto previsto dal Protocollo siglato da Servizi sociali, Ufsmia e Ufsma.

AZIONE 2) Consolidamento del rapporto di partenariato con i Centri affidi di Viareggio e con i Centri affidi della Liguria. In particolare con il Centro affidi di Viareggio è attiva una collaborazione sia per quanto riguarda la banca dati delle famiglie sia per quanto riguarda la metodologia di intrevento  e la programmazione di incontri tra i minori e le famiglie di origine nelle situazioni di presa in carico congiunta. E' proseguita inoltre l'erogazione di contributi economici alle famiglie affidatarie per sostenere gli interventi di supporto psicologico ai minori in affido.

RISULTATI RAGGIUNTI

La collaborazione fra Centri affido ha permesso una risposta migliore e più adeguata ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie. La presa in carico multidisciplinare ha permesso il superamento di valutazioni univoche e una più efficente valutazione dei casi complessi.

INDICATORI DI RISULTATO

Azione 1)

  • n. 4 psicologi, n.3 educatori professionali, n. 10 assistenti sociali, n. 2 neuropsichiatri, n. 5 insegnanti coinvolti nel lavoro di equipe mutidisciplinare.
  • n. 33 genitori presi in carico dalle equipe.

Azione 2)

  • n. 25 minori destinatari di sostegni economici per il supporto psicologico.
  • n. 20 famiglie coinvolte nelle azioni di sostegno realizzate dal Centro Affidi.
  • n. 22 minori coinvolti nelle azioni di sostegno realizzate dal Centro Affidi.
Prosecuzione delle attività: 
Prosecuzione con altra progettualità