Ai sensi della DGR 1133/2016 si intende promuovere un percorso integrativo delle azioni consultoriali per il sostegno alla genitorialità con interventi rivolti ad alcune tipologie di utenza maggiormente esposte a sviluppare comportamenti a rischio sanitario e disagio psicosociale durante la gravidanza e nel corso dei primi 3 anni di vita del bambino, con 4 obiettivi specifici:
Obiettivo 1) Si intende sostenere le coppie straniere (di origine cinese, araba, pakistana) al fine di promuovere la conoscenza e la pratica di comportamenti adeguati a tutelare la salute della donna e del nascituro/neonato attraverso l’attivazione di CAN multiprofessionale per diffondere maggiore conoscenza e comprensione delle norme igieniche, nutrizionali ed educative vigenti nel nostro Paese. L’intervento viene attuato nella zona di Prato e prevede un successivo monitoraggio e integrazione con il Servizio sociale e il Centro affidi in caso di necessità di aiuto familiare.
Obiettivo 2) Si intende rilevare ed intervenire tempestivamente nei casi di depressione perinatale e disturbi precoci nella relazione madre-bambino attraverso screening dei fattori di rischio psicosociale durante i CAN effettuati nei consultori di Prato e Firenze e attraverso interventi di sostegno psicologico di gruppo alle coppie a rischio da integrare con interventi di home visiting.
Obiettivo 3) Si intende sostenere la genitorialità delle coppie adottive con bambini 0-3 anni attraverso interventi di home visiting e consulenze presso il Centro adozioni del Comune di Firenze.
Obiettivo 4) Si intende implementare il percorso “Mamma segreta” attraverso l’integrazione fra i consultori e sostenere le famiglie affidatarie di bambini 0-6 mesi in attesa di adozione con interventi di tipo psicoeducativo di gruppo.
Il progetto prevede il coinvolgimento del “Centro salute donna” a Prato e dell’Ambulatorio gravidanze a rischio presso il Presidio Palagi a Firenze.
Indicatori di risultato:
- realizzazione di 20 incontri CAN con il coinvolgimento di 80 donne in attesa / 80 neo genitori;
- coinvolgimento di 60 donne in attesa negli screening per l’individuazione di fattori di rischio psicosociale;
- attivazione di 2 gruppi di sostegno preparto;
- realizzazione di 30 interventi di home visiting;
- realizzazione di 6 incontri di gruppo con le famiglie affidatarie.
Nei primi 6 mesi di attuazione del progetto sono state realizzate le seguenti azioni:
La partecipazione delle donne allo screening è molto alta ed è stato già superato il numero minimo previsto; l’arruolamento durerà fino al mese di febbraio. Con le donne risultate positive sono stati attivati due gruppi di sostegno (uno a Firenze e uno a Prato - intervento di 12 sedute), altri verranno attivati successivamente appena i primi gruppi saranno terminati. Alla fine degli interventi di sostegno nell’ambito dello screening è previsto un follow up con test psicosociali.
Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie affidatarie 0-3 anni (Progetto PAPI del Comune di Firenze) la partecipazione delle famiglie e degli operatori del Centro Affidi è sempre costante e gli operatori USL sono stati coinvolti anche nell’attività di formazione di nuove coppie (psicologo e pediatra). La collaborazione USL-Comune è apprezzata da entrambe le parti.
Indicatori di risultato:
Alcune attività (i CAN per le coppie straniere e il sostegno alle famiglie adottive) non sono ancora partite perché sono in corso le procedure per l’acquisizione delle risorse aggiuntive, l’avvio è previsto non oltre il mese di gennaio.