Ai sensi della DGR 1133/2016 si intende consolidare le azioni avviate grazie ai progetti finanziati con DGR 904/2014 e 595/2016, implementando il lavoro delle equipe multidisciplinari coinvolte nei percorsi di affido, sostenendo le famiglie affidatarie e sperimentando tutte le tipologie di affido compreso l’affido di neonati e di minori stranieri non accompagnati (Azione 1). Il progetto prevede, inoltre, la prosecuzione delle attività di coordinamento fra Centri Affidi e Terzo Settore per interventi di promozione e sensibilizzazione e la realizzazione di riunioni mensili con il “Coordinamento Affid.Ar” per la programmazione di attività territoriali sull’affido e la condivisione di nuovi approcci sul tema. Per tali attività sono state utilzzate anche le risorse integrative (ex area educativa) pari a 14.400 euro.
Per quanto riguarda la sperimentazione di modalità di messa in rete dei Centri Affido si prevede l’organizzazione di riunioni fra i referenti dei servizi per l’affido e dei consultori delle zone distretto della Provincia di Arezzo per la formazione professionale, la supervisione dei casi, la condivisione dei dati relativi alle famiglie aspiranti affidatarie e la condivisione delle informazioni provenienti a livello interzonale dal Tribunale per i Minorenni di Firenze, la diffusione di un linguaggio e di pratiche comuni in particolare per quanto riguarda l’affidamento a rischio giuridico, l’affido sine die e l’adozione mite. Su questi temi sono inoltre previsti percorsi di formazione specifici (Azioni 4 e 5).
Azione 1) Implementazione dell’affido di neonati e di minori stranieri non accompagnati; aumento delle riunioni di equipe e degli incontri con il “Coordinamento Affid.Ar” e aumento delle ore di sostegno ai nuclei affidatari.
Azioni 4 e 5) Formazione e condivisione di dati e linee guida fornite da Enti istituzionali (Regione Toscana, Tribunale dei Minorenni di Firenze, Istituto degli Innocenti); incremento incontri tra referenti dei servizi per l’affido.
Per il raggiungimento degli obiettivi è previsto:
- il coinvolgimento di 50 minori, 55 famiglie, 15 operatori;
- l’attivazione di 3 gruppi di sostegno e l’organizzazione di 15 riunioni.
ATTIVITA' REALIZZATE:
Qualificazione ed implementazione della equipe multidisciplinare impegnata nella fase del percorso che caratterizza l’affidamento familiare e predisposizione di un protocollo operativo interno per la definizione delle fasi di lavoro relative ai progetti di affidamento (segnalazione minori da parte del Servizio Sociale/ riunioni di equipe/proposta di abbinamento/sostegno famiglia affidataria/recupero famiglia di origine).
Promozione di nuove forme di affido: affido di neonati, minori stranieri non accompagnati, affidamento di prossimità, famiglie professionali, affidamenti familiari in situazioni di emergenza, affidamento in prosecuzione oltre i 18 anni, percorso adozione mite. Sostegno famiglie affidatarie e implementazione riunioni di equipe con assistenti sociali del territorio.
Valutazione nuove famiglie disponibili all’affido.
Attività di collaborazione con il coordinamento AFFID-AR, organizzata con riunioni mensili e tavoli di lavoro su tematiche specifiche e approvazione dichiarazione d’intenti tra Comune di Arezzo e coordinamento AFFID-AR, per quanto riguarda “interventi di promozione e sensibilizzazione in materia di accoglienza e affidamento familiare”.
Attivazione di un coordinamento zonale con riunioni trimestrali a cui partecipano gli assistenti sociali della Zona Distretto Arezzo.
Realizzazione di un Gruppo di sostegno famiglie affidatarie a cura di Codice Adaf e di un Gruppo di sostegno per minori adolescenti con esperienze adottive/affidatarie.
RISULTATI RAGGIUNTI:
Il progetto ha permesso di:
INDICATORI DI RISULTATO
Coinvolgimento di:
Attivazione di: